Recensione a cura di Massimo Minimo:
Già con il titolo partiamo male: non c’è traccia di una profezia né del Vaticano nel libro. Passando al contenuto, la storia s’incentra su una setta dedita al culto di Cibele e retta da una sorta di matriarcato. Per raggiungere il loro scopo, che è quello di creare una rete di pedofili, gli adepti tengono segregati nei sotterranei di Roma un numero imprecisato di bambini e bambine, sottoponendoli alle più efferate brutture. Protagonista del romanzo è una giovane donna, capitano dei carabinieri, oggetto di battute sessiste da parte dei colleghi e dei superiori che non le perdonano di aver raggiunto un tale grado così presto. Oltre ad essere brava, Valentina Morassi è anche bella, tanto da meritarsi un servizio fotografico su una nota rivista. Al suo fianco c’è Tom, ex sacerdote che ha “smesso” la veste dopo un drammatico avvenimento e, naturalmente, i due finiscono con il diventare amanti. A completare gli stereotipi, una serie di luoghi comuni (alcuni veri) sugli italiani. Aggiungo un’ultima annotazione: il libro è pieno di nomi di case di moda, gestori telefonici e simili, quasi che l’autore li abbia voluti sponsorizzare. Mera operazione commerciale o solo un cattivo pensiero da parte mia perché il romanzo non mi è piaciuto? Vi inviterei a leggerlo per esprimere un’opinione ma allo stesso tempo sono consapevole di non darvi un gran suggerimento.
Voto 2/5
TRAMA: Un potere soprannaturale, più antico della Città Eterna, opprime ancora le vie della capitale, macchia di sangue i luoghi sacri, uccide e terrorizza i cittadini. Nella chiesa di santa Maria in Cosmedin, dove è custodita la Bocca della Verità, viene rinvenuta una mano mozzata: si è forse avverata la macabra leggenda? Solo una donna, sporca di sangue, bellissima, in evidente stato di shock, si trova sulla scena del delitto. Il caso viene affidato a Valentina Morassi, giovane ufficiale dei carabinieri. Mentre altro sangue si riversa nelle strade di Roma, le indagini sembrano a un punto morto, perché l'unica testimone, la donna arrestata, soffre di gravi disturbi psichici: nel suo animo vivono molteplici identità, la sua voce racconta le gesta di molte donne diverse e nella sua mente si annidano le oscure profezie di Cassandra. Al fianco di Valentina c'è solo Tom, un ex sacerdote ora suo amante. Insieme i due scopriranno indizi custoditi in buie catacombe, attraverseranno le fondamenta della città, lo sfarzo delle basiliche e la squallida miseria di prigioni sotterranee, lotteranno contro una setta pagana, alla ricerca del terribile segreto che Roma custodisce da migliaia di anni.
Titolo La profezia vaticana
Autore Trace Jon
Prezzo di copertina € 9,90
Già con il titolo partiamo male: non c’è traccia di una profezia né del Vaticano nel libro. Passando al contenuto, la storia s’incentra su una setta dedita al culto di Cibele e retta da una sorta di matriarcato. Per raggiungere il loro scopo, che è quello di creare una rete di pedofili, gli adepti tengono segregati nei sotterranei di Roma un numero imprecisato di bambini e bambine, sottoponendoli alle più efferate brutture. Protagonista del romanzo è una giovane donna, capitano dei carabinieri, oggetto di battute sessiste da parte dei colleghi e dei superiori che non le perdonano di aver raggiunto un tale grado così presto. Oltre ad essere brava, Valentina Morassi è anche bella, tanto da meritarsi un servizio fotografico su una nota rivista. Al suo fianco c’è Tom, ex sacerdote che ha “smesso” la veste dopo un drammatico avvenimento e, naturalmente, i due finiscono con il diventare amanti. A completare gli stereotipi, una serie di luoghi comuni (alcuni veri) sugli italiani. Aggiungo un’ultima annotazione: il libro è pieno di nomi di case di moda, gestori telefonici e simili, quasi che l’autore li abbia voluti sponsorizzare. Mera operazione commerciale o solo un cattivo pensiero da parte mia perché il romanzo non mi è piaciuto? Vi inviterei a leggerlo per esprimere un’opinione ma allo stesso tempo sono consapevole di non darvi un gran suggerimento.
Voto 2/5
TRAMA: Un potere soprannaturale, più antico della Città Eterna, opprime ancora le vie della capitale, macchia di sangue i luoghi sacri, uccide e terrorizza i cittadini. Nella chiesa di santa Maria in Cosmedin, dove è custodita la Bocca della Verità, viene rinvenuta una mano mozzata: si è forse avverata la macabra leggenda? Solo una donna, sporca di sangue, bellissima, in evidente stato di shock, si trova sulla scena del delitto. Il caso viene affidato a Valentina Morassi, giovane ufficiale dei carabinieri. Mentre altro sangue si riversa nelle strade di Roma, le indagini sembrano a un punto morto, perché l'unica testimone, la donna arrestata, soffre di gravi disturbi psichici: nel suo animo vivono molteplici identità, la sua voce racconta le gesta di molte donne diverse e nella sua mente si annidano le oscure profezie di Cassandra. Al fianco di Valentina c'è solo Tom, un ex sacerdote ora suo amante. Insieme i due scopriranno indizi custoditi in buie catacombe, attraverseranno le fondamenta della città, lo sfarzo delle basiliche e la squallida miseria di prigioni sotterranee, lotteranno contro una setta pagana, alla ricerca del terribile segreto che Roma custodisce da migliaia di anni.
Titolo La profezia vaticana
Autore Trace Jon
Prezzo di copertina € 9,90
Dati 2011, 478 p., rilegato
Traduttore Melchionda M. G.
Editore Newton Compton (collana Nuova narrativa Newton)
Disponibile anche in ebook a € 4,99
Traduttore Melchionda M. G.
Editore Newton Compton (collana Nuova narrativa Newton)
Disponibile anche in ebook a € 4,99
5 Lascia un commento:
Condivido quanto espresso dal Sig. Massimo Minimo. Inserire la parola 'vaticano' nei thrillers, anche quando non c'entra, sicuramente vende di più! Alla quarta edizione il libro è ancora pieno di refusi (persino in copertina) e piccole imperfezioni di traduzione. Poco verosimile la trama. Non mi sembra oltretutto che gli italiani, oggi, circolino 'inscatolati in vaschette di lamiere come tanti pesci rossi (?)', nè che le Land Rover dei CC abbiano 'tettucci morbidi'. Attribuire agli italiani (o a Capitani dei CC stressati) l'usanza di stappare continuamente e a digiuno, bottiglie di vino, come in tanti film americani, mi sembra fuori luogo.
Francesco Cavallaro
l'autore, tra l'altro, se vuole ambientare le sue storie in Italia dovrebbe quantomeno informarsi: c'è un personaggio che ha come precedente penale "violazione di libertà provvisoria" (ma in Italia non esiste l'istituto detto libertà provvisoria o libertà su cauzione, e quindi nemmeno la sua violazione), più avanti minaccia i carabinieri di denunciarli per "arresto illegale" (dopo averli aggrediti...) e "diffamazione" (e che c'entra???), in ogni caso per tutto il tempo delle indagini procedono gli stessi CC senza minimamente informare la Procura della Repubblica -nemmeno di aver proceduto ad arresti e fermi...- e men che meno un GIP, il capitano Valentina Morassi viene spesso chiamata "poliziotta"...
e ovviamente no, non c'è traccia di Vaticano.
Certo è tutto vero, le critiche sul titolo sono sacrosante, il Vaticano viene tirato in ballo solo per vendere più copie, le imperfezioni ci sono, ma il racconto è una vera bomba, una specie di Indiana Jones ambientato in una Roma misteriosa. Se l'autore avesse scelto un titolo più appropriato e fatto bere qualche bottiglia "di rosso" in meno a Valentina, probabilmente staremo parlando di altro.
Per dovere di cronaca: il titolo originale in inglese é THE ROME PROPHECY e sempre parlando di inglese nel libro ci sono passaggi tradotti veramente con i piedi. P.s. perché si grida allo scandalo leggendo di forze dell'ordine e vino quando ci sono politici processati per favoreggiamento alla prostituzione?
E' vero: traduzione a vanvera del titolo, personaggi che sono stereotipi, preti cattolici che invece della Messa, celebrano protestanti "servizi" e traduzione sciatta. Inoltre moltissima carne al fuoco: chiese, finale tra i due protagonisti incomprensibile, il più scontato veterofemminismo e fiumi di alcool che neanche in Scandinavia...
Cosa salvare? Il ritmo incalzante e il crescendo della tensione narrativa.
Posta un commento