Recensione a cura di Massimo Minimo:
Cos’hanno in comune l’imperatore Nerone, il vescovo Malachia ed il drammaturgo Christopher Marlowe? E’ uno dei tanti enigmi che deve risolvere suor Elisabetta, la protagonista del romanzo. Chiamata ad esaminare alcuni scheletri ritrovati nelle catacombe di San Callisto, la religiosa scopre un particolare inquietante che li caratterizza. Elisabetta ripiomba nell’incubo di qualche anno prima, quando un misterioso sicario aveva attentato alla sua vita riuscendo quasi nell’intento. Convinta che ci sia un nesso fra quel drammatico avvenimento e la recente scoperta, decide di indagare, aiutata anche dai membri della sua famiglia. Elisabetta porta così alla luce un diabolico piano che risale all’antichità e sta per vedere il suo compimento durante il conclave per l’elezione del nuovo pontefice.
L’azione del romanzo si svolge in diversi ambiti temporali. La Roma del I secolo d.C. è caratterizzata dalla figura di Nerone, descritto in tutta la sua crudeltà e turpitudine, dedito solo a realizzare i propri piaceri ed a perseguire i primi cristiani. Nell’Inghilterra che si avvia alla fine del 1500, Christopher Marlowe non è solo un apprezzato drammaturgo ma anche una spia al soldo della regina Elisabetta nella caccia ai papisti. Una copia rara del suo “Dottor Faust” sarà la chiave con cui suor Elisabetta, più di 400 anni dopo, svelerà l’identità dei Lemuri (che non sono le simpatiche scimmiette).
Nel complesso, la lettura de “Il marchio del diavolo” scorre rapidamente e l’intreccio è avvincente, pur non discostandosi di molto dai romanzi di genere. Il finale è forse un po’ scontato ma l’autore lascia aperta la porta per un possibile, anzi probabile seguito.
Voto 4/5
TRAMA: Dopo il successo della Biblioteca dei Morti, del Libro delle Anime e della Mappa del destino, un nuovo thriller ambientato nella Città Eterna, tra arcani misteri e oscure profezie.
Roma, 1139. Inquieto, un uomo alza gli occhi alla volta celeste. Seguendo le indicazioni dei suoi predecessori, è arrivato nella Città Eterna per assistere all’eclissi che mostrerà un allineamento astrale unico. All’ora stabilita, la luna a poco a poco si dissolve nell’oscurità, rivelando 112 stelle. È il segno che l’uomo aspettava: ancora 112 papi, poi, sulle rovine della Chiesa, sorgerà un nuovo mondo.
Roma, 2000. Incredula, una giovane archeologa fissa il cielo. Poche ore prima, il Vaticano le ha ordinato d’interrompere gli scavi nelle catacombe di San Callisto, mettendo così fine alla sua carriera accademica. E adesso lei giace sull’asfalto, in una pozza di sangue. Tuttavia, nell’istante in cui l’aggressore le ha conficcato il pugnale nel petto, Elisabetta ha notato un dettaglio agghiacciante. Un dettaglio impossibile da dimenticare.
Roma, oggi. Sconcertata, una suora studia i simboli astrologici tracciati sul muro. Ma quello non è il solo enigma custodito dall’antico colombario di San Callisto. Intorno a lei, infatti, ci sono decine di scheletri caratterizzati da un’anomalia inquietante: la stessa anomalia del sicario che, anni prima, aveva cercato di ucciderla. Decisa a far luce sul mistero, suor Elisabetta entra in possesso di un rarissimo esemplare del Dottor Faust di Marlowe e intuisce che quei versi sono il codice per svelare il cerchio diabolico che lega passato, presente e futuro. Perché il papa è morto, il conclave è alle porte e la profezia sta per compiersi...
Titolo Il marchio del diavolo
Autore Cooper Glenn
Prezzo di copertina € 19,60
Dati 2011, 512 p.
Editore Nord (collana Narrativa Nord)
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Cos’hanno in comune l’imperatore Nerone, il vescovo Malachia ed il drammaturgo Christopher Marlowe? E’ uno dei tanti enigmi che deve risolvere suor Elisabetta, la protagonista del romanzo. Chiamata ad esaminare alcuni scheletri ritrovati nelle catacombe di San Callisto, la religiosa scopre un particolare inquietante che li caratterizza. Elisabetta ripiomba nell’incubo di qualche anno prima, quando un misterioso sicario aveva attentato alla sua vita riuscendo quasi nell’intento. Convinta che ci sia un nesso fra quel drammatico avvenimento e la recente scoperta, decide di indagare, aiutata anche dai membri della sua famiglia. Elisabetta porta così alla luce un diabolico piano che risale all’antichità e sta per vedere il suo compimento durante il conclave per l’elezione del nuovo pontefice.
L’azione del romanzo si svolge in diversi ambiti temporali. La Roma del I secolo d.C. è caratterizzata dalla figura di Nerone, descritto in tutta la sua crudeltà e turpitudine, dedito solo a realizzare i propri piaceri ed a perseguire i primi cristiani. Nell’Inghilterra che si avvia alla fine del 1500, Christopher Marlowe non è solo un apprezzato drammaturgo ma anche una spia al soldo della regina Elisabetta nella caccia ai papisti. Una copia rara del suo “Dottor Faust” sarà la chiave con cui suor Elisabetta, più di 400 anni dopo, svelerà l’identità dei Lemuri (che non sono le simpatiche scimmiette).
Nel complesso, la lettura de “Il marchio del diavolo” scorre rapidamente e l’intreccio è avvincente, pur non discostandosi di molto dai romanzi di genere. Il finale è forse un po’ scontato ma l’autore lascia aperta la porta per un possibile, anzi probabile seguito.
Voto 4/5
TRAMA: Dopo il successo della Biblioteca dei Morti, del Libro delle Anime e della Mappa del destino, un nuovo thriller ambientato nella Città Eterna, tra arcani misteri e oscure profezie.
Roma, 1139. Inquieto, un uomo alza gli occhi alla volta celeste. Seguendo le indicazioni dei suoi predecessori, è arrivato nella Città Eterna per assistere all’eclissi che mostrerà un allineamento astrale unico. All’ora stabilita, la luna a poco a poco si dissolve nell’oscurità, rivelando 112 stelle. È il segno che l’uomo aspettava: ancora 112 papi, poi, sulle rovine della Chiesa, sorgerà un nuovo mondo.
Roma, 2000. Incredula, una giovane archeologa fissa il cielo. Poche ore prima, il Vaticano le ha ordinato d’interrompere gli scavi nelle catacombe di San Callisto, mettendo così fine alla sua carriera accademica. E adesso lei giace sull’asfalto, in una pozza di sangue. Tuttavia, nell’istante in cui l’aggressore le ha conficcato il pugnale nel petto, Elisabetta ha notato un dettaglio agghiacciante. Un dettaglio impossibile da dimenticare.
Roma, oggi. Sconcertata, una suora studia i simboli astrologici tracciati sul muro. Ma quello non è il solo enigma custodito dall’antico colombario di San Callisto. Intorno a lei, infatti, ci sono decine di scheletri caratterizzati da un’anomalia inquietante: la stessa anomalia del sicario che, anni prima, aveva cercato di ucciderla. Decisa a far luce sul mistero, suor Elisabetta entra in possesso di un rarissimo esemplare del Dottor Faust di Marlowe e intuisce che quei versi sono il codice per svelare il cerchio diabolico che lega passato, presente e futuro. Perché il papa è morto, il conclave è alle porte e la profezia sta per compiersi...
Titolo Il marchio del diavolo
Autore Cooper Glenn
Prezzo di copertina € 19,60
Dati 2011, 512 p.
Editore Nord (collana Narrativa Nord)
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3 Lascia un commento:
I primi due già scaricati ma ancora da leggere, non sapeva dell'uscita di quest'ultimo libro che sicuramente vedrò di procurarmi....
Nota positiva del libro è che si fa leggere velocemente ,una scrittura lineare che non si perde in inutili descrizioni o lungaggini, per il resto però nulla di nuovo , anzi. La trama è abbastanza scontata e banalotta, riprende temi già ampiamente sfruttati , a cominciare dalla Profezia di Malachia.La storia è prevedibilissima, così come il ruolo e l'evoluzione dei vari personaggi e anche i vari salti temporali non sono particolarmente interessanti o coinvolgenti. Un libro che sa di già letto e riletto.Decisamente deludente.
Sicuramente non è un capolavoro ma nel complesso piacevole da leggere.
Gli argomenti, come già detto, sono triti e ritriti ma esposti in modo abbastanza discreto.
Nessun patema, nessun sussulto sulla sedia ma la lettura è decisamente godibile.
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