Recensione a cura di Diego Thriller:Bene, per leggere questo libro dovete adottare la voce strascicata classica del Texano, il che, già, mi ha divertito parecchio e mi ha fatto entrare nel personaggio che Thompson ci descrive usando la prima persona.Fantastico! Entrerete nella vita di Lou Ford, no, anzi, di Looooooou Fooord, vice sceriffo della piccola cittadina di Central City, Texas. Giovane trentenne, cappello sempre in testa, camice dai colori anni 50', farfallino e l'immancabile sigaro in bocca!!
Un ragazzo che con le parole ci sa fare, una specie di psicologo della polizia, infatti quando lo sceriffo Bob deve interrogare qualcuno, convincere un ubriaco a non fare casino senza alzare le mani, chiama sempre Lou, che senza essere aggressivo riesce sempre a persuadere il nemico.
Anche quando si scopre che una ragazza, tale Joyce Lakeland, fa la prostituta in casa, cosa che negli anni 50' e nel paese di Central city, non è vista molto bene, Bob manda Louuuu Foord, a parlarle, per cercare di persuaderla a smettere o a recarsi oltre al confine e sparire dalla città!
Voto Thrillerpage:
Un ragazzo che con le parole ci sa fare, una specie di psicologo della polizia, infatti quando lo sceriffo Bob deve interrogare qualcuno, convincere un ubriaco a non fare casino senza alzare le mani, chiama sempre Lou, che senza essere aggressivo riesce sempre a persuadere il nemico.
Anche quando si scopre che una ragazza, tale Joyce Lakeland, fa la prostituta in casa, cosa che negli anni 50' e nel paese di Central city, non è vista molto bene, Bob manda Louuuu Foord, a parlarle, per cercare di persuaderla a smettere o a recarsi oltre al confine e sparire dalla città!
Ecco, tutto fila liscio, questo libro alle prime pagine sembra una scampagnata, tutto rose e fiori, ma ahimè, Lou ha una malattia, una brutta malattia, non fatelo incazzare perchè può diventare il peggiore figlio di puttana del Texas, e questa ragazza lo fa incazzare di brutto!!!
Perché dovevano venire tutti a farsi ammazzare da me? Perché non potevano ammazzarsi da soli?
Da qui iniziano una serie di omicidi molto ben premeditati, studiati a fondo a tavolino, senza lasciare prove, ma ovunque ci sia un morto a Central city, in qualche misura il vicesceriffo Ford è sempre nelle vicinanze..... Ma non si può, non si vuole credere, nessuno ci crede che Lou possa essere la causa di tutti questi omicidi spietati, lo sceriffo Bob in primis non ci crede, il procuratore viene convinto a non crederci, Lou Ford non può aver commesso queste atrocità, lui parla, è amico di tutti, aiuta tutti.....
E' tutto un circo del cazzo, Un maledetto circo del cazzo!!
Un libro scritto negli anni 50' che probabilmente non si voleva e poteva capire, il protagonista e la sua doppiezza non si potevano capire. Troooooppo pulp per quegli anni, solo Stanley Kubrick e pochi altri hanno riconosciuto in questo libro l'inizio di un genere che nei nostri giorni viene chiamato Noir. Ma d'altronde sono questi i patti per diventare un grande artista! Solo quando sei morto e gli anni passano, le generazione future riconoscono i capolavori.
“In un sacco di libri che ho letto, sembra che l’autore vada in tilt ogni volta che arriva al momento cruciale. Comincia a trascurare la punteggiatura, a buttar giù le parole tutte insieme e a blaterare di fulgide stelle in cielo e di inabissarsi in un profondo mare senza sogni. E non riesci a capire se l’eroe si sta portando a letto la sua ragazza o la borsa dell’acqua calda. Forse quel genere di stronzate dovrebbe essere roba profonda … Un mucchio di critici se le bevono, ho notato. Ma per come la vedo io, lo scrittore è solo troppo schifosamente pigro per fare il proprio mestiere. E io sarò anche un sacco di cose, ma non sono pigro. Vi dirò tutto quanto.”
Il primo libro di Thompson che ho letto, e sicuramente leggerò anche gli altri, e lo consiglio anche a voi se vi piacciono i bei noir!!
Voto Thrillerpage:
TRAMA: Lou Ford è il vicesceriffo di una piccola città del Texas. La cosa peggiore che si può dire di lui è che è un po' noioso, un po' troppo lento, a volte saccente. Ma nessuno immagina il suo male nascosto, la malattia che lo ha quasi rovinato quando era giovane. E quel male è di nuovo sul punto di tornare in superficie, irrefrenabile e violento. Perché la vita non ha niente da dare agli uomini come Lou, se non brevi momenti di feroce energia sempre raggelati dall'oceano nero del destino.
Titolo L'assassino che è in me
Titolo L'assassino che è in me
Autore Jim Thompson
Prezzo di copertina €7,90
Dati 2005, 224 p.
Editore Fanucci
1 Lascia un commento:
"L'ASSASSINO CHE E' IN ME" Jim Thompson: Una vera scoperta! Uno di quei thriller da cui non riesci a separarti...te lo porti dappertutto finchè non arrivi alla fine. E non certo perchè bisogna scoprire "il cattivo". Il "cattivo" ce l'hai davanti fin dalla seconda pagina ed è un bastardo! E per quanto sia malato, o per quante violenze possa aver subito in gioventù, non puoi far a meno di pensare quanto sia irrimediabilmente malvagio. Il destino però è davvero contro di lui e per quanto le sue vittime siano sfortunate a ritrovarsi davanti Lou Ford, tanto egli stesso è perseguitato dalla cattiva sorte. Sceglierà di arrendersi? Un grande thriller, scritto con una certa vena umoristica e incredibilmente "scorretto" per l'epoca. Dopo la discesa nella mente criminale del vicesceriffo texano non vedo l'ora di leggere "Colpo di spugna"
Posta un commento