Dati 2010, 581 p.
TRAMA: Notte infuocata d'agosto. Due uomini d'onore si muovono nel buio delle colline aspromontane. Nel bagagliaio della loro Croma, un cane ringhia e cerca di scappare. Fuori, i due criminali armeggiano con dei pezzi di stoffa e un secchio pieno di benzina. Gli ordini di Don Rocco, capobastone latitante, sono stati chiari: "Date fuoco al cane e fatelo correre nel bosco sopra Agatea, in pochi minuti le fiamme avvolgeranno tutto". Ma i due piromani non sono gli unici a nascondersi nell'oscurità e qualcosa, nel loro piano in apparenza semplice, è destinato ad andare storto. Così qualche giorno dopo, mentre le forze dell'ordine quantificano i danni dell'incendio, tra le ceneri vengono scoperti i cadaveri carbonizzati di due sconosciuti. Tina Romeo, la giornalista sportiva che un quotidiano di provincia ha spedito a seguire il caso, arriva sul posto convinta che si tratti dell'ennesimo tragico incidente. Non può immaginare che in un batter d'occhio si troverà al centro di una faida tra antichi rivali, di un intrigo di potere destinato a stravolgere la sua vita e quella di chi le sta intorno. L'anima nera della Calabria, dove oggi più che mai vige il diritto del più forte, trova finalmente voce in un romanzo crudele e ironico, che racconta una società senza coraggio e senza anticorpi alla mafia, in cui soltanto le parole possono ancora cambiare le cose. E forse neanche quelle.
Recensione di Antonia Dettori:
Recensione di Antonia Dettori:
Di questo libro mi ha incuriosito il titolo, "Portami rispetto" due parole asciutte che esprimono un ordine indiscutibile. Questo è uno dei pochi libri che parla di 'ndragheta e sicuramente lo fa in maniera "corposa" e interessante. L'autore scrive "questa non è una terra normale. In Calabria la paura ha avvolto qualsiasi emozione" e ha ragione.
La narrazione talvolta è ironica,spesso vi è un intercalare di frasi dialettali che comunque non disturba. La trama racconta di uomini d'onore che obbediscono agli ordini di due capi.
E dall'altra parte c'è Tina Romeo, giornalista sportiva che per pura casualità seguirà un caso di cronaca che pensava fosse un incidente, invece no.
A un certo punto qualcuno si interessa lei.
"Don Peppe Parisi meditò, poi schioccò la lingua contro il palato:farle trovare un gatto sgozzato era troppo poco, forse non avrebbe capito che si trattava di un avvertimento per lei. E anche un cappio non avrebbe sortito l'effetto desiderato".
Dopo questa parte prosegue con un'alternarsi di piccoli fatti che riportano alla protagonista della storia, ma si giunge alla conclusione dopo tante, forse troppe pagine.
Se potessi darei 3 stelle e mezzo, ma non è possibile!!
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