Titolo Quando anche il sole muore
TRAMA: Intrappolato in una vita che non ha più suoni né identità: un incidente sul lavoro gli ha portato via l'udito e la memoria, costringendolo a uscire dal giro. Da allora per Pietro Ferri, ex poliziotto, le giornate scorrono in un'anonima routine, scandita soltanto dal sesso clandestino con Roberta e da incubi; incubi atroci, ricorrenti, di cui lui stesso è truce protagonista. Fin quando il "killer della Ghisolfa", colui che era stato causa del suo incidente, riappare sulla scena con una serie di delitti che sembrano voler rappresentare un chiaro richiamo a Pietro, un invito a rimettersi in gioco, a riprendersi la sua vecchia identità. E basta poco perché la porta dei ricordi si spalanchi prepotentemente, riportando a galla verità che era forse meglio continuare ad ignorare... Poiché alle volte la certezza del niente è meglio di una possibile gioia. Un thriller intenso, in cui il vero mostro da stanare è quello che giace in fondo a noi a stessi.
Recensione a cura di Cristina Aicardi:
Autore Gianini Claudio
Prezzo € 15,00
Dati 2011, 246 p.
Editore LAB
Prezzo € 15,00
Dati 2011, 246 p.
Editore LAB
TRAMA: Intrappolato in una vita che non ha più suoni né identità: un incidente sul lavoro gli ha portato via l'udito e la memoria, costringendolo a uscire dal giro. Da allora per Pietro Ferri, ex poliziotto, le giornate scorrono in un'anonima routine, scandita soltanto dal sesso clandestino con Roberta e da incubi; incubi atroci, ricorrenti, di cui lui stesso è truce protagonista. Fin quando il "killer della Ghisolfa", colui che era stato causa del suo incidente, riappare sulla scena con una serie di delitti che sembrano voler rappresentare un chiaro richiamo a Pietro, un invito a rimettersi in gioco, a riprendersi la sua vecchia identità. E basta poco perché la porta dei ricordi si spalanchi prepotentemente, riportando a galla verità che era forse meglio continuare ad ignorare... Poiché alle volte la certezza del niente è meglio di una possibile gioia. Un thriller intenso, in cui il vero mostro da stanare è quello che giace in fondo a noi a stessi.
Recensione a cura di Cristina Aicardi:
Un buon giallo,anche duro, con risvolti psicologici ed anche una giusta dose di ironia, che stempera la drammaticità degli eventi. Un ex poliziotto, in seguito ad un incidente , ha perso udito e memoria e ha deciso di lasciarsi vivere...di subire passivamente la vita, finchè un giorno il killer, causa della sua menomazione, non si rifà vivo ,costringendolo a reiniziare a reagire.... Una trama ben costruita,per nulla banale e, anche se potrebbe essere prevedibile per alcuni aspetti, il colpo di scena è sempre in agguato a stravolgere le carte in tavola. Lettura piacevole e scorrevole ,con tutti gli ingredienti di un buon giallo e con in più interessanti spunti di riflessione ed alcune simpatiche teorie sugli uomini.
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Un libro che mi ha decisamente intrigato. Lettura scorrevole ma molto incisiva e mi banale, un mix tra romanzo e thriller spolverato da audaci scene di sesso. Ho riscontrato solamente un paio di pecche relative alla costruzione della storia ed all'intersezione dei personaggi e riguardo al finale molto ben congeniato ma ahimè piuttosto prevedibile. Difetti non veniali ma che nulla tolgono al valore comunque buono del libro e di un autore che vale sicuramente la pena di conoscere meglio !
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