Il tenente Guerin è sempre stato un poliziotto un po' speciale. Misantropo, figlio di una prostituta che lo ha lasciato da poco orfano, vive tutto solo in un appartamento immerso nel caos, con l'unica compagnia di uno stravagante pappagallo che accoglie l'arrivo dei rari ospiti con vere e proprie esplosioni di turpiloquio. Ma Guerin è anche uno sbirro di prim'ordine, onesto fino al midollo e poco incline ai compromessi. Proprio per questo è stato spedito a dirigere la sezione suicidi della Surété....
Titolo Sezione suicidi Autore Varenne Antonin Prezzo di copertina € 18,00 Dati 2011, 377 p., brossura Traduttore Montrasi F. Editore Einaudi (collana Einaudi. Stile libero big) |
Il tenente Guerin è sempre stato un poliziotto un po' speciale. Misantropo, figlio di una prostituta che lo ha lasciato da poco orfano, vive tutto solo in un appartamento immerso nel caos, con l'unica compagnia di uno stravagante pappagallo che accoglie l'arrivo dei rari ospiti con vere e proprie esplosioni di turpiloquio. Ma Guerin è anche uno sbirro di prim'ordine, onesto fino al midollo e poco incline ai compromessi. Proprio per questo è stato spedito a dirigere la sezione suicidi della Surété. Un esilio ben poco dorato, nel quale sembra condannato all'inattività. Fino a quando Parigi viene sconvolta da una serie di morti spettacolari e sospette. Le "vittime" si sono tolte la vita nude e in pubblico, quasi seguissero tutte un medesimo, misterioso rituale. Con l'aiuto di Nichols, uno psicologo americano figlio di hippy che vive in una tenda nelle campagne francesi, Guerin si avvia lentamente a scoprire la verità, tra mille ostacoli, con la coscienza che dietro quelle morti c'è qualcuno pronto a muovere tutte le leve del potere, pur di non essere scoperto.
Eugenio Taini ha detto:
Un libro davvero strano questo di Varenne, con la più grande disinvoltura affronta temi difficili come la sofferenza ed il dolore, con una particolare insistenza sul masochismo (non per niente il titolo originale è fakirs). I protagonisti sono dei perdenti che pure non rinunciano a muoversi secondo un particolare senso di giustizia, memorabile il protagonista Guérin, singolare eroe che si tormenta la testa con sconcertante costanza. Simenon, Manchette, Fred Vargas sono lontani anni luce, tuttavia questa insolita visita guidata del dolore merita una, magari rapida e senza pretese, lettura.
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