"Il serial killer uccide per sentirsi potente". Tre omicidi efferati. Tre vite spezzate. Tre donne colpite. Un nuovo mostro in città. Una giornalista senza scrupoli. A cui piace giocare con il fuoco. La caccia a uno spietato assassino porterà lo psichiatra Claps e la giornalista Greta a confrontarsi con una realtà oscura e inquietante, dalla quale si può riemergere solo come eroi o come vittime....
Cristina Aicardi ha detto:
Titolo Scacco alla regina Autore Mazzanti Mario Prezzo di copertina € 18,00 Dati 2011, 506 p., brossura Editore Leone (collana Mistéra) |
"Il serial killer uccide per sentirsi potente". Tre omicidi efferati. Tre vite spezzate. Tre donne colpite. Un nuovo mostro in città. Una giornalista senza scrupoli. A cui piace giocare con il fuoco. La caccia a uno spietato assassino porterà lo psichiatra Claps e la giornalista Greta a confrontarsi con una realtà oscura e inquietante, dalla quale si può riemergere solo come eroi o come vittime. Una disperata partita a scacchi nella quale ogni mossa comporta la perdita di una vita umana. La soluzione del caso sembra essere sempre a portata di mano, ma mai raggiungibile, e ogni gradino superato conduce soltanto più in profondità nell'antro dell'assassino. Fino all'ultima mossa. Contro tutto e tutti, Claps potrà avvalersi soltanto dell'aiuto di un hacker, ma forse questo non basta. Forse per fermare l'assassino, dovrà dare in cambio la sua vita: sacrificare un alfiere per salvare la regina. Un thriller che lascia senza fiato, in cui niente è come sembra e la verità affonda le radici nelle più cupe ambizioni umane.
Cristina Aicardi ha detto:
Gli ingredienti di primo acchito parrebbero essere quelli di un classico thriller: un serial killer che gioca una partita a scacchi con la polizia vantandosi delle sue mosse efferate con la star del giornalismo televisivo del momento, una giornalista arrivista e senza scrupoli, disposta a tutto per uno scoop; a contrastarlo la polizia affiancata da uno profiler comportamentale che pare provare una sorta di empatia con gli ambienti dove si muovono i protagonisti del libro. Fin qui si potrebbe dire che non vi sia nulla di originale ed invece il libro ha degli improvvisi cambi di prospettiva, capovolgimenti di situazioni e colpi di scena inaspettati che lo rendono estremente interessante. Nei migliori libri gialli nulla è mai come sembra e qui questa tradizione viene rispettata.Decisamente buona la costruzione della trama, imprevedibile sino alla fine. Cinica e probabilmente veritiera la descrizione dell' ambiente del giornalismo televisivo, suddito dell'audience e dello scoop.
Ben caratterizzati i personaggi e la loro evoluzione.
Le 500 pagine non vi spaventino, la lettura è scorrevolissima e mai noiosa ,la suspance non manca e la curiosità vi trascinerà sino alla fine.
Un bel thriller , consigliato.
Straordinaria la copertina che merita una segnalazione .
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Un solitario psichiatra forense che collabora con la polizia, una spregiudicata giornalista televisiva disposta a tutto per il successo, uno spietato serial killer con la passione per gli scacchi.
Sono alcuni dei protagonisti di questo thriller, ben scritto e che, nonostante la mole, si legge rapidamente.
L'autore tratta con cognizione di causa vari argomenti: il mondo della televisione, la psicologia criminale, gli hacker, gli scacchi e la finanza.
Ho trovato molto interessante la figura del dottor Claps, uomo solitario che a volte cade in una sorta di "trance"; sarà lui, pur versando in condizioni critiche, ad avere l'intuizione che rovescia del tutto l'indagine.
Nonostante vari e piacevoli colpi di scena, il finale (che ovviamente non rivelo) non mi ha convinto: mi è sembrato poco plausibile il movente che regge le fila del complesso disegno criminale.
Non mi è piaciuta, inoltre, la scelta di citare più volte il titolo del libro "Criptocrazia" , l'ho trovata una sorta di "operazione commerciale".
Condivido pienamente quanto detto da Massimo nel commento precedente: gran bel libro che si legge velocemente, scritto in maniera scorrevole ma...
Il ma riguarda il finale che risulta deludente quando si scoprono il movente e il colpevole. Deludente perchè ci si aspetta un evolversi molto diverso e invece...
L'autore secondo me ha grandi potenzialità, dovrebbe evitare di essere troppo cervellotico.
Inizio molto realistico, finale inaspettato e che sconvolge tutta la trama,ma come detto sopra poco convincente soprattutto riguardo il movente e la figura del killer
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