Cristina Aicardi ha detto: Il ritmo è sempre alto , la trama accattivante e la lettura risulta estremamente scorrevole e coinvolgente. La trama è decisamente complessa, ma ben congegnata e tutto sommato plausibile. L'autore si interroga sulle possibili connessioni tra terrorismo ed alta finanza e sul coinvolgimento di alcuni esponenti del Vaticano in operazioni poco chiare......
La trama è decisamente complessa, ma ben congegnata e tutto sommato plausibile. L'autore si interroga sulle possibili connessioni tra terrorismo ed alta finanza e sul coinvolgimento di alcuni esponenti del Vaticano in operazioni poco chiare. Un' aspetto del libro è abbastanza curioso e mi ha riportato alla memoria "La lancia del destino" di Delalande, che affronta lo stesso tema, che non specifico per non rischiare lo spoiler.
Il libro è un po' spy story ed un po' avventura,con qualche approfondimento storico ,religioso ed anche scientifico che ha il pregio di non risultare nè pesante nè puramente nozionistico. Il ritmo è sempre alto , la trama accattivante e la lettura risulta estremamente scorrevole e coinvolgente. La storia si sviluppa su più piani temporali e questo, specialmente all'inizio, genera un pochino di confusione, a volte son tornata indetro a controllare qualche particolare perchè ancora non avevo ben inquadrato i vari protagonisti, una volta capito il meccanismo la lettura è proseguita senza intoppi.
Curiose ed intriganti le ultime due/tre pagine..
Sito dell'autore
http://www.glbarone.it/index.php?option=com_content&task=view&id=81&Itemid=2
Un sottile filo invisibile lega la lotta al terrorismo e i salotti dell’alta finanza. Lo sapeva bene Kurt Weistaler, comandante della Guardia Svizzera Pontificia, brutalmente assassinato nel suo appartamento una calda mattina di maggio.
Sono trascorsi soltanto pochi mesi dal terribile attentato che ha distrutto il simbolo della cristianità, la Sacra Sindone custodita nel Duomo di Torino, e si profila l’ennesimo scandalo all’ombra della Santa Sede. L’indagine viene quindi affidata ad una giovane procuratrice romana, la dottoressa Rosati, figlia di un potente onorevole, che nel corso dell’inchiesta porta alla luce intricati rapporti tra il presidente dello Ior, l’Istituto di Credito Vaticano, e il defunto Weistaler.
Viene così aperta la porta su una verità che non può essere rivelata: l’omicidio del Comandante delle Guardie Svizzere è solo il primo passo di un disegno molto più ampio per nascondere un importante segreto ed un folle piano.
In che modo sono collegati la distruzione della Sacra Sindone e la morte del Comandante della Guardia Svizzera? E chi è l’Ultimo Messaggero che sembra stia tirando le fila di un intreccio che coinvolge le più alte cariche dello Stato?
Cristina Aicardi ha detto: Il ritmo è sempre alto , la trama accattivante e la lettura risulta estremamente scorrevole e coinvolgente
Il libro è un po' spy story ed un po' avventura,con qualche approfondimento storico ,religioso ed anche scientifico che ha il pregio di non risultare nè pesante nè puramente nozionistico. Il ritmo è sempre alto , la trama accattivante e la lettura risulta estremamente scorrevole e coinvolgente. La storia si sviluppa su più piani temporali e questo, specialmente all'inizio, genera un pochino di confusione, a volte son tornata indetro a controllare qualche particolare perchè ancora non avevo ben inquadrato i vari protagonisti, una volta capito il meccanismo la lettura è proseguita senza intoppi.
Curiose ed intriganti le ultime due/tre pagine..
http://www.glbarone.it/index.php?option=com_content&task=view&id=81&Itemid=2
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