"LA CROCE DI BISANZIO"
di
Emma Seymour
Costantinopoli, 13-16 aprile 1204. Per tre lunghi giorni, Costantinopoli brucia e piange, vittima del più cruento saccheggio nella storia dell'umanità. Nelle chiese, i crociati s'impadroniscono delle immagini sacre e dei candelabri e riducono gli altari in frantumi. Nei palazzi, soldati ubriachi trucidano chiunque si trovi sul loro cammino, poi saccheggiano e distruggono. Uomini, donne e bambini sono torturati e uccisi senza pietà. Mentre infuria la battaglia, nella basilica di Santa Sofia, un uomo infila in una bisaccia la Croce appartenuta all'imperatrice Elena, madre di Costantino: quell'oggetto racchiude un frammento della croce su cui è morto Gesù e ha un valore inestimabile. Deve essere salvato, a ogni costo. Ma un soldato scorge l'uomo in fuga e lo uccide con un colpo di spada, impadronendosi della Croce. Italia, oggi. Lucrezia Brandanti non crede ai suoi occhi: nello scrigno che il nonno le ha lasciato in eredità ci sono alcuni antichi manoscritti che raccontano la storia della sua famiglia. Come archeologa, Lucrezia capisce subito che si tratta di una scoperta eccezionale, soprattutto perché in uno di quei testi si racconta di un suo avo, Arrigo Brandanti, Gran Maestro dell'Ordine di Costantino, creato nel XIII secolo per custodire la Croce dell'imperatrice Elena. Di quella Croce, però, si sono perse le tracce da tempo immemorabile. Toccherà quindi a Lucrezia riprendere quella ricerca. Ben sapendo che ci sono personaggi ben più potenti di lei che sono disposti a tutto pur di riaverla..
Pablo Seghezzi ha detto: Mi aspettavo di più, in realtà è un libro mediocre scritto in stile Buticchi
"Mi aspettavo di più, in realtà è un libro mediocre scritto in stile Buticchi con continui salti temporali ma con personaggi scialbi ed una trama debole e prevedibile. Si risolleva leggermente nel finale ma con pochi colpi di scena e molta confusione. Per intenderci entrano in campo l'ipnosi, l'ingegneria genetica, i servizi segreti Vaticani,l'Interpol ecc. Insomma un libro che non si fa mancare nulla ma che ti dà molto poco.... E dopo quattro libri consecutivi mediocri comincio a pensare di essere diventato troppo pretenzioso. Speriamo nel prossimo!"
Pablo Seghezzi ha detto: Mi aspettavo di più, in realtà è un libro mediocre scritto in stile Buticchi
"Mi aspettavo di più, in realtà è un libro mediocre scritto in stile Buticchi con continui salti temporali ma con personaggi scialbi ed una trama debole e prevedibile. Si risolleva leggermente nel finale ma con pochi colpi di scena e molta confusione. Per intenderci entrano in campo l'ipnosi, l'ingegneria genetica, i servizi segreti Vaticani,l'Interpol ecc. Insomma un libro che non si fa mancare nulla ma che ti dà molto poco.... E dopo quattro libri consecutivi mediocri comincio a pensare di essere diventato troppo pretenzioso. Speriamo nel prossimo!"
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