Recensione a cura di Massimo Minimo
"L'uomo senza volto" di Roberto Leonardi è il nuovo thriller Leone Editore recensito da ThrillerPages
La vita di Dan Iannacci, agente della polizia di Chicago, cambia radicalmente quando provoca la morte di un ostaggio durante una rapina in banca. Perso il lavoro, dopo qualche mese Dan decide di trasferirsi con moglie e figlia in Canada, dove abita suo cognato. Lì trova subito un impiego come operaio presso un’industria che estrae gas naturale e trascorre le giornate fingendo di essere felice. La sua esistenza subisce un’ennesima svolta quando rinviene il cadavere mutilato di una ragazza del luogo. Da lì si sussegue tutta una serie di efferati omicidi in cui Dan si trova, suo malgrado, coinvolto. Anche perché l’ex agente comincia ad avere delle strane “visioni” che anticipano esattamente i delitti. Quando sua nipote sparisce, Dan comprende di essere entrato in un gioco mortale in cui un uomo senza volto l’ha trascinato.
Alternando il passato al presente e la realtà al sogno, la narrazione si fa sempre più serrata man mano che si avvicina il finale, il quale riserva, anche nell’epilogo, non poche sorprese. Il folle assassino sfida l’ex agente a risolvere una serie di enigmi, in cui potranno cimentarsi anche i lettori. La descrizione dei cadaveri è molto “cruda”: ogni vittima viene ritrovata mutilata e priva di qualche organo. A ciò si accompagna la presenza sui luoghi di fiori diversi, il che accresce ulteriormente la confusione di Dan e delle forze di polizia locali. Il punto centrale del romanzo è il sottile confine che separa la realtà dall’immaginazione: il protagonista vede l’assassino parlargli, mentre gli altri intorno a lui non si accorgono di nulla. Sta forse precipitando nel vortice della follia? Tutto sarà svelato in un finale che, ripeto, non potrà lasciare indifferenti.
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