sabato, agosto 6

Recensione de IMPERDONABILI di Philippe Djian


Imperdonabili (ottobre 2009) Francis, un uomo di 60 anni, è uno scrittore che non scrive più da quando, dodici anni prima, sono morte in un tragico incidente la moglie e la figlia maggiore, Olga. La figlia sopravvissuta, Alice, nota attrice, scompare all’improvviso lasciando il marito e le due figlie. Francis, che non si fida della polizia e il cui senso di abbandono cresce insieme al sospetto che la nuova moglie lo tradisca, assume la sua vecchia amica e primo amore, A.M., per cercare Alice. Inizia così una particolare amicizia con il figlio delinquente di A.M., che lui paga per pedinare sua moglie. Chiuso in sé stesso per non crollare, scoprirà un mondo dove ogni perdono è ormai impossibile. Il regista francese André Téchiné ha realizzato un adattamento cinematografico di questo romanzo che parteciperà alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes.


Recensione di Diego Thriller:
In quanto a detta di molti, questo romanzo sia molto triste, a me in più occasioni ha fatto sorridere. Chi di voi non ha mai conosciuto un sessantenne privo di senso dell'umorismo, bisbetico, pessimista, rompi coglioni e assolutamente antipatico. Io ne ho ben tre esempi, ma questo libro mi ha fatto riflettere sul perchè, una persona può diventare ed essere così. Non sappiamo le loro storie, non sappiamo i dolori che hanno subito e se per caso ne rivedo uno gli regalerò un sorriso, anche se loro risponderanno con un grugnito!
A Francis gliene capitano veramente di tutti i colori, è contornato da stronzi di prima categoria che per sua sfortuna non sono solo gli amici, che quelli te li puoi anche scegliere, ma sono anche i parenti stretti tipo la figlia e il genero, e quelli li hanno scelti altri per te!
Questo libro rispecchia anche un po' le vite della gente famosa che vediamo far di tutto per autodistruggersi e ci chiediamo il perchè! Hanno soldi fama e successo e buttano tutto nella spazzatura. Cari amici, sono ben felice di essere povero allora!
Di solito dico sempre alla gente di vedere il bicchiere mezzo pieno, ma a Francis, se gli dicessi una cosa del genere sono sicuro che riceverei un pugno in faccia, e a ragione, perchè la cosa che ha mandato in malora tutta la famiglia non l'ha scelta lui, ma il destino per lui...
Più ci pensavo, più mi convincevo di quanto il dolore altrui sia insondabile per noi, privi come siamo di qualsiasi metro di paragone, pronti a stupirci, a restare di stucco per i danni che causiamo agli altri. Come quando con un pugno si ammazza qualcuno per una rissa. In fondo non avevo idea di quanto male le avevo fatto.
Il libro merita assolutamente 4 stelle, gliene do 3 solo perchè non è il genere di storie che preferisco, ma questo è assolutamente personale. Se a voi piacciono questa vicende familiari noir ve lo consiglio.
Proverò con il prossimo "Incidenze"

Voto: 3/5

Titolo Imperdonabili
Autore Djian Philippe
Prezzo di copertina € 14,00
Su Amazon a €11,90 

Dati 2009, 176 p., brossura
Traduttore Petruccioli D.
Editore Voland (collana Intrecci)


Manda una recensione a thrillerpage@gmail.com

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Antonia Dettori ha detto...

Vorrei premettere che questo libro non è un noir e tantomeno un giallo ma l’analisi di un gruppo familiare sui generis. A mio parere è abbastanza azzeccato anche il titolo, perché alcuni di questi personaggi sono davvero imperdonabili. E’ interessante leggere come si snoda la trama di queste persone benestanti e famose. Il capofamiglia Francis nella sua vita ha avuto dei dolori devastanti (in un incidente sono morte la prima moglie e la figlia Olga), gli è rimasta Alice che è sempre stata la sua preferita. Lei è un’attrice, talvolta di successo, ma ogni tanto compie delle azioni da folle e in più ha sposato Roger, un banchiere, che non ha niente a che vedere con l’essere normale. Nessuno dei due conduce una vita regolare e neppure il fatto che siano diventati genitori di due bambine gemelle li ha dissuasi. Dopo che Alice compie un gesto emblematico perché vuole attirare pubblicità su di sé, il padre è ripiombato nel più bieco dolore e quando la situazione si risolve non vuole perdonarla. Ma c’è Judit, la seconda moglie di Francis, che lo convince a riprendere i rapporti con la figlia. Insomma è un susseguirsi di personaggi e situazioni (forse in certi punti l’ho trovato leggermente confusivo) che si intrecciano rendendo movimentata la lettura di questo, tutto sommato, piacevole libro.

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