Titolo Tu sei il male
Editore Marsilio
Nel 1982 Michele Balistreri è un giovane commissario di Polizia. Cresciuto in Libia e giunto a Roma all’inizio degli anni ‘70, si è lasciato alle spalle un passato turbolento: militante nei gruppi dell’estrema destra e poi infiltrato nei Servizi segreti per spiare i suoi stessi amici. In seguito, con l’aiuto del potente fratello Alberto, si è laureato ed ha vinto il concorso per commissario. La sera dell’11 luglio 1982, mentre tutta l’Italia è in febbrile attesa della finale del Mondiale di calcio, una ragazza diciottenne, Elisa, scompare. Balistreri è incaricato dell’indagine, ma le sue priorità sono le donne, l’alcool e le partite a poker con l’amico Angelo. Solo quando viene ritrovato il corpo martoriato della giovane, il commissario si dedica seriamente al caso. Si trova, però, davanti ad un muro di omertà: Elisa lavorava per una società immobiliare del Vaticano ed era stata raccomandata da un uomo molto in vista, un conte che coltiva il sogno di restaurare la monarchia in Italia. Balistreri effettua un arresto, che si rivela un errore e spinge al suicidio una donna. Un balzo in avanti di più di 20 anni ci porta nel 2005: il commissario ora è a capo della Sezione Speciale Stranieri di Roma. L’assassino di Elisa non è mai stato preso e quel caso ha segnato profondamente Balistreri: è un uomo oppresso dai sensi di colpa, costretto a prendere sonniferi per dormire. L’uccisione di due ragazze, un’italiana ed una romena, sui cui corpi sono state incise due lettere dell’alfabeto, risveglia l’interesse del commissario. Anche se gli esecutori materiali sono dietro le sbarre, Balistreri si convince dell’esistenza di un mandante, un “uomo invisibile” interessato a fomentare l’odio verso i rom. Il 9 luglio 2006, durante la finale mondiale contro la Francia, la madre di Elisa si uccide. Il commissario capisce che solo risolvendo il caso di 24 anni prima, potrà mettere fine alla follia dell’ “uomo invisibile”, responsabile anche di altre morti, compresa quella di 4 poliziotti.
Romanzo complesso data anche la sua mole, “Tu sei il male” affronta vari temi, fra cui il razzismo strisciante della società di oggi e la presenza forte e scomoda del Vaticano. Bello il personaggio del commissario Balistreri, con tutte le sue sfaccettature e contraddizioni. Fra le tante figure femminili spicca Linda Nardi, coraggiosa giornalista, che avrà ampio spazio in uno dei prossimi libri dell’autore.
Voto 4/5
Trama del libro:
Roma, 11 luglio 1982. La sera della vittoria italiana al Mundial spagnolo Elisa Sordi, giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano, scompare nel nulla. L'inchiesta viene affidata a Michele Balistreri, giovane commissario di Polizia dal passato oscuro. Arrogante e svogliato, Balistreri prende sottogamba il caso, e solo quando il corpo di Elisa viene ritrovato sul greto del Tevere si butta a capofitto nelle indagini. Qualcosa però va storto e il delitto rimarrà insoluto.
Roma, 6 luglio 2006. Mentre gli azzurri battono la Francia ai Mondiali di Germania, Giovanna Sordi, madre di Elisa, si uccide gettandosi dal balcone. Il commissario Balistreri, ora a capo della Sezione Speciale Stranieri della Capitale, tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. Il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi, spingendolo a riaprire l’inchiesta.
Ma rendere finalmente giustizia a Elisa Sordi dopo ventiquattro anni avrà un prezzo ben più alto del previsto. Balistreri dovrà portare alla luce una verità infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui è sepolta, e affrontare un Male elusivo quanto tenace, che ha molteplici volti uno più spaventoso dell'altro.
Tu sei il male è un congegno narrativo di precisione diabolica che risucchia il lettore in un vortice di rivelazioni e colpi di scena a cui è impossibile sottrarsi, ma è anche un romanzo capace di gettare uno sguardo lucido sui conflitti che attraversano la nostra società e di allestire una riflessione non banale su quanto sia labile il confine che separa il bene dal male, i colpevoli dagli innocenti.
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Piaciuto molto!
Gran bel thriller, scorrevole, pulito, con idee abbastanza nuove e originali.
Partenza fulminante, seconda parte che mi ha un po' annoiato e finale sorprendente, molto amaro.
La superficialità e il menefreghismo hanno fatto sì che il delitto di una povera ragazza venisse risolto soltanto dopo 24 anni...
La figura di Balistreri è accattivante, con descrizioni minuziose e azzeccate.
Trama molto ben congegnata, insomma, ve lo consiglio proprio.
Sono rimasto piacevolmente stupito da questo esordio di Roberto Costantini, e mi chiedo dove sia stato fino ad ora e come abbia fatto Marsilio a scoprirlo!
Solitamente diffido dai libri troppo strombazzati, specialmente questo che era anche un libro d'esordio e non sono attratto nemmeno da libri molto voluminosi perché di solito tendono ad avere dei cali di ritmo di centinaia di pagine, così da farmi abbandonare la lettura. Ma con "Tu sei il male" non è successo, anzi, ogni volta che cominciavo la lettura facevo sempre più fatica a mollarlo, fino alle ultime 200 pagine che mi sono letto tutte d'un fiato rischiando la cecità!
Va detto che i temi trattati dal libro sono tutti di mio interesse; si parla di razzismo, campo nomadi, servizi segreti e di Vaticano, tutti temi molto made in Italy e ottimamente trattati e descritti dall'autore.
Non riesco però a dare le 5 stelle perché a volte la trama mi è risultata un po' forzata e ridondante forse causata dai troppi personaggi e dalle troppe fila tirate, ma ragazzi, a mio parere ce ne vorrebbero di esordi di questo calibro nel panorama editoriale Italiano. Comunque rinnovo i miei complimenti a roberto che è stato intervistato da noi poco tempo fa sul nostro blog: http://thrillerpages.blogspot.com/2011/11/intervista-roberto-costantini.html, e naturalmente consiglio il libro.
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