Cristina Aicardi ha detto: Vasco Lubrano è il testadura delle cause perse, odia i casi abbandonati e insegue la giustizia ad ogni costo. In una società dove pare regni solo l'indifferenza ed il tornaconto personale, lui è convinto che nessun caso sia insignificante, che non si debba mai abbandonare una causa, soprattutto se giusta, perchè il tempo passa inesorabile e le occasioni per poter fare qualcosa di buono diminuiscono....
Titolo Niente tranne la pioggia Autore Sergio Paoli Dati 2011 Editore Todaro editore |
Vasco Lubrano sovrintendente capo in forza alla Polizia Giudiziaria di della procura di Bergamo, finisce sempre quello che inizia. Di lasciar perdere l'indagine sull'omicidio di una prostituta moldava,trovata a pezzi in un sacco della spazzatura,non ne vuole proprio sapere.Perchè glielo ha chiesto un vecchio amico.Perchè è convinto che nuove morti siano collegate.Perchè intuisce dietro a questi terribili omicidi , interessi "altri",più importanti ( per gli assassini),della morte di prostitute, librai e poliziotti. Perchè nella sua vita caotica qualche punto fermo ci vuole.
Cristina Aicardi ha detto:
Vasco Lubrano è il testadura delle cause perse, odia i casi abbandonati e insegue la giustizia ad ogni costo. In una società dove pare regni solo l'indifferenza ed il tornaconto personale, lui è convinto che nessun caso sia insignificante, che non si debba mai abbandonare una causa, soprattutto se giusta, perchè il tempo passa inesorabile e le occasioni per poter fare qualcosa di buono diminuiscono. Lubrano vive con la costante sensazione di non avere fatto tutto quello che era in suo potere, odia stare fermo a guardare impotente quello che gli succede intorno , vorrebbe cambiare il mondo anche se è conspevole che nessuno può realmente farlo.Per questo motivo è l'unico che si affanna sul caso di alcune prostitute moldave uccise, che muoia un povero od un ricco per lui non fa differenza. Lubrano rifugge dalle moderne tecniche investigative , è un uomo d'intuito , segue l'istinto e si affida alla l sua originale tesi della "tettonica a zolle" applicata alle indagini : dallo scontro fecondo di opinioni opposte può nascere la scintilla che porta all'intuizione decisiva. Con questa sua personale tecnica e la sua testardaggine, Lubrano scopre la rete di interessi mafiosi che sta coprendo la città di Bergamo con l'avvicinarsi dell' expo di Milano. Traffici illleciti, riciclaggio, bande di slavi , mafia ..cattiveria ma anche buoni sentimenti,una storia che purtroppo rispecchia la realtà delle nostre città . Da leggere per non stare fermi a guardare.
1 Lascia un commento:
sinceramente dei tre libri che ho letto di Paoli, questo è quello che mi è piaciuto di più. Decisamente più coinvolgente ,sia per il tema trattato che per la figura del protagonista, così problematico e combattuto; molto meglio di Marini, che in fondo non era un vero protagonista. Mi sono però dovuta rileggere un paio di volte il finale perchè non riuscivo bene a comprenderlo. Può essere che mi sia piaciuto di più anche perchè è un po' più "giallo" degli altri due . Lettura scorrevolissima. mai un momento di noia, anzi...
Posta un commento