Islanda. Dintorni di Reykjavik. Il cielo non è mai stato così scuro e minaccioso. Le nuvole basse quasi toccano le nere acque del lago. Il detective Magnus Jonson vede a malapena il corpo, immerso nella foschia. È il cadavere di Agnar Haraldsson, uno dei più importanti studiosi dell'opera di Tolkien. La sua è una morte apparentemente assurda. Ma forse una spiegazione c'è, o quantomeno un indizio....
Recensione di Patrizia Seghezzi:
Un libro pieno di descrizioni e di saghe nordiche più o meno cruente, ambientato in una splendida Islanda.
Tenuto conto che non ho letto "Il signore degli anelli" di Tolkien probabilmente mi sono persa molto di questo romanzo, che fa continui riferimenti a questo capolavoro del fantastico, dove rivive anche lo scrittore stesso.
Un libro strano, ricco di misteri, colpi di scena, suspence ma che non mi ha convinto del tutto...
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Secondo me questo libro è stato presentato con un errore fatale: NON E' UN THRILLER! E' carinissimo nel suo genere, che appunto, non è suspense!
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