Cristina Aicardi ha detto: Storia e mistero quindi sapientemente fusi in un libro che affascina , intriga , coinvolge e che si legge tutto d'un fiato. L'aver spostato l'azione da Bologna ha Venezia ha permesso all'autore di far vedere il personaggio sotto una luce nuova, altrettanto affascinante. Personalmente spero che Mondino torni ancora in un prossimo libro.
Cristina Aicardi ha detto:
Titolo Il libro dell'angelo Autore Colitto Alfredo Prezzo di copertina € 18,50 Risparmio Dati 2011, 358 p., rilegato Editore Piemme |
Mentre fervono i preparativi per la festa della Sensa, che culminerà con lo Sposalizio del Mare, l’acqua alta trascina in Piazza San Marco i cadaveri di tre bambini crocifissi.
Un anziano ebreo ingiustamente accusato dell’omicidio si toglie la vita in carcere, lasciando sul muro della cella una frase latina che non svela nulla. Ma allora perché si è dato la pena di scriverla con il sangue? La macabra scoperta sembra in qualche modo collegata al Sefer ha Razim, il Libro dei Segreti, dettato secondo la leggenda dall’angelo Raziel a Noè e da questi trascritto su una tavoletta di zaffiro.
Questo è il mistero che Mondino de’ Liuzzi, medico anatomista dello Studium di Bologna, è chiamato a risolvere a Venezia. Ma subito Mondino si scontra con il nobile che ha ordinato l’arresto dell’ebreo, con la donna che ama, con quella che ha amato e forse ama ancora e persino con il suo amico Gerardo. Il giovane ex Templare, infatti, in un primo momento si rifiuta di aiutarlo, perché anche lui ha una missione da compiere: mettere in salvo la mappa per raggiungere le misteriose Terre Australi al di là dell’oceano, di cui qualcuno ha trovato traccia nel Liber Floridus di Lamberto di Saint Omer.
Ha inizio così una vicenda d’intrigo e di morte, in cui Mondino sfidando il potere di Venezia e a rischio della sua stessa vita, dovrà sciogliere l’enigma di una stirpe di custodi che risale ai tempi del Diluvio, in un’implacabile corsa contro il tempo.
Cristina Aicardi ha detto:
Torna Mondino de' Liuzzi,medico anatomista di Bologna, il quale, ricevuta una richiesta di aiuto da Adia, suo amore mai dimenticato, decide di partire per Venezia in suo soccorso.Abandonata la sua Bologna, magistralmente descritta nei libri precedenti, l'autore, con la sua narrazione avvolgente ,ci trasporta nelle atmosfere umide,nebbiose e setose della Venezia del 1313, descritta nei giorni che precedono il rito dello Sposalizio del Mare. Attraversiamo con Mondino calli e campielli, ammiriamo piazza San Marco ed entriamo nel Palazzo Ducale ,luogo di potere e lurida galera. Incontriamo il Doge, il Consiglio dei Dieci con i suoi giochi di potere, gente comune e negromanti alla ricerca di oscuri segreti. Tutto questo descritto con dovizia di particolari senza però mai cadere nel noioso nozionismo e nella saccenteria che caratterizzano molti romanzi storici.La narrazione procede con grande naturalezza, risultando intrigante già dalle prime pagine.
Il mistero che Mondino è chiamato e risolvere ha radici antiche , un'antica tavoletta di zaffiro dettata da un angelo a Noè la cui custodia viene tramandata da padre in figlio finchè qualcuno non sarà in grado di comprenderne e gestirne il grande potere. Mondino in questo libro è meno medico e più investigatore,sempre tenace , cocciuto ed ostinato ,si trova a sfidare i grandi di Venezia per amore di verità e di giustizia ,aiutato da Adia e dall'amico Gerardo, anche lui a Venezia per salvare un templare e il segreto che egli custodisce, ricordiamoci che siamo negli anni della persecuzione di Filippo il Bello caratterizzati dalla disperata ricerca di recuperare il favoloso tesoro dei Cavalieri del Tempio.
Storia e mistero quindi sapientemente fusi in un libro che affascina , intriga , coinvolge e che si legge tutto d'un fiato. L'aver spostato l'azione da Bologna ha Venezia ha permesso all'autore di far vedere il personaggio sotto una luce nuova, altrettanto affascinante. Personalmente spero che Mondino torni ancora in un prossimo libro.
Per visualizzare tutte le opere di Alfredo Colitto Clicca Qui.
Il mistero che Mondino è chiamato e risolvere ha radici antiche , un'antica tavoletta di zaffiro dettata da un angelo a Noè la cui custodia viene tramandata da padre in figlio finchè qualcuno non sarà in grado di comprenderne e gestirne il grande potere. Mondino in questo libro è meno medico e più investigatore,sempre tenace , cocciuto ed ostinato ,si trova a sfidare i grandi di Venezia per amore di verità e di giustizia ,aiutato da Adia e dall'amico Gerardo, anche lui a Venezia per salvare un templare e il segreto che egli custodisce, ricordiamoci che siamo negli anni della persecuzione di Filippo il Bello caratterizzati dalla disperata ricerca di recuperare il favoloso tesoro dei Cavalieri del Tempio.
Storia e mistero quindi sapientemente fusi in un libro che affascina , intriga , coinvolge e che si legge tutto d'un fiato. L'aver spostato l'azione da Bologna ha Venezia ha permesso all'autore di far vedere il personaggio sotto una luce nuova, altrettanto affascinante. Personalmente spero che Mondino torni ancora in un prossimo libro.
Per visualizzare tutte le opere di Alfredo Colitto Clicca Qui.
2 Lascia un commento:
Ritrovare Mondino è stato come ritrovare un vecchio amico.
Una Venezia descritta magistralmente da un Colitto in splendida forma fa da cornice alle avventure e alle ricerche di questo splendido personaggio, molto attuale anche se vive agli inizi del 1300.
La cosa che più mi ha colpito, oltre allo svolgersi dell'azione, è stato il modo in cui l'autore tratteggia le figure femminili di questo romanzo. Traspaiono un rispetto e un amore nei riguardi della donna che mi sono molto piaciuti.
Alla prossima caro Mondino.
Terza avventura per Mondino, stavolta fuori dalla sua Bologna. Ben delineati i personaggi(come sempre), precisa ed accurata, ma mai noiosa, la ricostruzione della Venezia del XIV secolo. Un libro che consiglio di leggere, sperando che non sia l'ultimo della serie.
Posta un commento