Preston ha pubblicato tredici romanzi e cinque libri non di narrativa, la maggior parte dei quali sono diventati dei bestseller e sono stati tradotti in varie lingue. Insieme a Lincold Child, con cui ha sovente collaborato, ha firmato successi come La stanza degli orrori, Ice Limit, Maledizione, Marea,Dossier Brimstone e Relic. Il loro romanzo Il libro dei morti, uscito nel 2006, è rimasto per sei settimane nella classifica dei libri più venduti del New York Times. Ha ricevuto numerosi premi letterari. Ha inventato il personaggio di Wyman Ford, un ex-agente della CIA, che compare in molti dei romanzi che ha scritto da solo. Dal 1978 al 1985 Preston ha lavorato come scrittore, editor e direttore editoriale per conto dell'American Museum of Natural History di New York. Nel 1985 ha pubblicato una storia del museo,Dinosaurs In The Attic: An Excursion into the American Museum of Natural History, che narra le vicende degli esploratori inviati dal museo nei primi periodi della sua fondazione e delle spedizioni organizzate.
Nel 1986 Preston si è trasferito nel Nuovo Messico ed ha iniziato a scrivere a tempo pieno. Cercando di approfondire come fosse avvenuto il primo contatto tra gli europei e i nativi americani ha ripercorso a cavallo le tracce della folle e infruttuosa spedizione di Francisco Vázquez de Coronado alla ricerca delle Sette città di Cibola. Il resoconto di quel viaggio di mille miglia attraverso gli stati del sudovest è diventato il libro Cities of Gold: A Journey Across the American Southwest. Da allora preston ha intrapreso diversi altri lunghi viaggi a cavallo, sempre ripercorrendo antichi viaggi di epoca storica o preistorica. Ha anche partecipato a spedizioni in altre parti del mondo, tra cui l'esplorazione della parte della giungla cambogiana controllata dai Khmer rossi insieme ad un piccolo gruppo di soldati, per riuscire ad essere il primo occidentale a visitare uno dei templi perduti di Angkor. Ha provato il brivido di essere il primo dopo 3.000 anni ad entrare nella camera sepolcrale egizia conosciuta come KV5 nella Valle dei Re.
Preston annovera tra i suoi antenati la poetessa Emily Dickinson, il giornalista Horace Greeley e il famigerato assassino e fumatore d'oppio Amasa Greenough.
Attualmente vive nel Maine con la moglie Christine e i loro tre figli.
Bene, cari amici dei Thriller, diamo inizio a l'intervista.
Thriller: La tua cooperazione con Lincoln Child si è rivelata un grande successo con libri venduti in tutto il mondo. Ve lo aspettavate quando avete iniziato a scrivere insieme?
Douglas Preston: Per nulla. Scrivere “Relic” è stato uno scherzo,uno spasso, un progetto singolo che Linc ed io pensavamo potesse essere un'esperienza divertente.
Thriller: Quando vi siete incontrati per la prima volta e come mai avete deciso di scrivere insieme?
Douglas Preston: Io tenevo una rubrica sulla rivista “Natural History”,pubblicata dal Museo Americano di Storia Naturale di New York, dove lavoravo. Un redattore della St.Martin Press, che aveva letto tutti i miei articoli,mi chiamò e mi chiese se volessi scrivere la storia del museo. Io dissi sì e quello fu il mio primo libro “Dinosauri in soffitta”. Dopo la pubblicazione del libro ,feci fare al redattore un giro del museo....a mezzanotte. Gli mostrai tutti i posti più belli del museo ai quali io avevo accesso : il deposito delle ossa dei dinosauri, la collezione di 30.000 topi in vasi di vetro pieni di alcohol, la collezione di occhi di balena, lo stomaco ben conservato di un mastodonte con dentro il suo ultimo pasto e un sacco di altre cose strane ed insolite. Verso le due di mattina ci ritrovammo nella sala dei dinosauri con solo le luci di emergenza accese , i grandi scheletri che incombevano su di noi nell'oscurità ...il redattore si girò e mi disse “ Doug questo è il posto più terrificante del mondo .Scriviamo un thriller ambientato qui.” E lì nacque “Relic”. Il redattore, se non l'avete ancora capito,era Lincoln Child. Scoprimmo di condividere la stessa “malata e distorta” visione del mondo e quella fu l'origine della nostra lunga e fruttuosa collaborazione.
Thriller: Andate sempre d'accordo?
Douglas Preston: Sempre. Anche se ,di tanto in tanto, discutiamo su alcuni aspetti della trama o dei personaggi. Ma le discussioni sono divertenti.
Thriller: Come procedete quando scrivete?
Douglas Preston: Prepariamo la trama insieme e poi uno di noi abbozza un gruppo di capitoli; l'altro scrive quei capitoli, poi l'altro riscrive, e l'altro riscrive ancora....funziona così.
Thriller: E' più facile scrivere a quattro mani? C'è qualcosa che però non ti piace in questo?
Douglas Preston: E' molto più facile .Scrivere può essere un'esperienza solitaria. In due invece puoi lamentarti confrontarti e commiserarti.... ciò rende tutto più facile. Non amiamo molto dividere i soldi...ma questo è l'unico aspetto negativo.
Thriller: Quando ti sei reso conto per la prima volta di essere uno scrittore di successo?
Douglas Preston: Sono uno scrittore di successo? Non saprei come definire il successo. Non sono mai soddisfatto di ciò che ho scritto.
Thriller: Aloysius Pendergast è un personaggio molto particolare: albino,sangue freddo,colto,esperto di arti marziali e appassionato di cose belle e costose. Come vi è venuta l'idea di creare un personaggio così?
Douglas Preston: E' stato tutto molto strano. Nella prima bozza del capitolo di apertura di “Relic” che mandai a Linc non c'era l'agente Pendergast., solo due poliziotti. Linc mi disse : Doug, questi due poliziotti sono fantastici ma sono sostanzialmente un unico personaggio .Abbiamo bisogno di un detective che sia totalmente diverso,un pesce fuor d'acqua.” Così decidemmo di unire i due poliziotti in un personaggio solo e quel personaggio diventò D'Agosta. Per quello che riguarda il detective io scherzando dissi che forse avevamo bisogno di un agente Fbi albino che venisse da New Orleans.Ma in qualche modo quella battuta si trasformò in realtà e Pendergast saltò fuori dalle nostre menti completamente formato,come Atena dalla testa di Zeus. Ma non è albino, è solo molto pallido.
Thriller: Vincent d'Agosta è il miglior amico di Pendergast,perchè avete scelto un personaggio con origini italiane?
Douglas Preston: Io ho un caro amico,del quale non dirò il nome,che è l'ispirazione per D'Agosta.
Ho preso in prestito il nome da un mio collega del Museo. Naturalmente ci sono molti italo-americani che vivono a New York così non è poi una scelta tanto insolita. Cercavamo un poliziotto rude con un cuore d'oro.
Thriller: Perchè sappiamo così poco degli “affari di cuore” di Pendergast?
Douglas Preston: Pendergast è molto reticente
Thriller: Direte mai ai vostri lettori cosa significa la “X” nel nome di Pendergast?( io ho pensato che possa avere a che fare con l'incognita matematica,la X è sconosciuta, misteriosa)
Douglas Preston: Un giorno riveleremo il nome
Thriller: La tua passione per l'archeologia è una buona fonte di ispirazione?
Douglas Preston: Sì. Provengo da una famiglia di archeologi. Mia zia diresse molti scavi archeologici sottomarini in Italia,a Populonia ed Ansedonia,sulla costa toscana. A 13 anni passai un'estate ad Ansedonia mentre lei scavava al porto dell'antica città romana di Cosa.
Thriller: Recentemente ho letto “Dolci colline di sangue”,cosa ricordi del periodo passato in Italia?
Douglas Preston: L'Italia è un paese meraviglioso con gente brillante ed intelligente,una storia molto ricca e una grande cultura, ma c'è anche un “lato oscuro” del quale si parla in “Dolci colline di sangue”.
I toscani sono tra le persone più complesse ed interessanti che io abbia mai incontrato.
Thriller: E' vero che Tom Cruise vuol fare un film da quel libro?
Douglas Preston: Il progetto sta procedendo bene.
Thriller: E che dici di Pendergast,lo vedremo mai sullo schermo?
Douglas Preston: No. I diritti sul suo personaggio sono controllati dalla Paramount Pictures e al momento non hanno ancora mostrato alcun interesse alla produzione un film.
Thriller: Conosci qualche autore italiano?
Douglas Preston: Mi piacciono molto gli autori italiani. I miei preferiti sono Mario Spezi,Andrea Carlo Cappi,
Leonardo Gori , Carlo Bordoni,Stefano di Marino ,Marco Vichi, Gianfranco Nerozzi ,Marcello Cimino ed Enrico Solito.Thriller: Quali sono gli autori di thriller che preferisci?
Douglas Preston: Nelson de Mille, Brad Meltzer, Micheal Crichton, i libri di Lincoln Child e Lee Child.
Thriller: C'è un libro che vorresti avere scritto?
Douglas Preston: Andromeda di Michael Crichton.
Thriller: Stai lavorando a un nuovo libro?
Douglas Preston: Sì, si intitola “Gideon's sword” ( la spada di Gideon) una nuova serie con protagonista un nuovo personaggio di nome Gideon Crew
Thriller: Sentiremo ancora parlare di Pendergast?
Douglas Preston: Naturalmente. Il prossimo libro con Pendergast è “Cold Vengeance”
Thriller: Ho visto le foto del tuo lungo viaggio a cavallo attraverso gli Usa,ti eri portato un libro ?Se sì,quale?
Douglas Preston: Mi sono portato un libro solo “La donna in bianco” di Wilkie Collins.
Thriller: Hai in programma un tour promozionale in Italia? Vorrei avere la mia copia con autografo!!
Douglas Preston: Spero, se la mia casa editrice italiana è interessata......
La pagina Thriller Ringrazia molto Douglas Preston per il tempo che ci ha dedicato e della velocità strabiliante con la quale ha risposto!! (Praticamente in poche ore...mai successo!!)
Poi Ringrazia Cristina Aicardi, per la voglia e il tempo dedicato alla traduzione di tutto, senza la quale io non avrei capito niente!!
Poi la ringrazia insieme a Patrizia Seghezzi, Patrizia Mintz e Diego Thriller, per la ricerca delle domande.
Infine ringrazia tutti quelli che hanno letto l'intervista.
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