Voto:
TRAMA: l'inverno milanese è freddo e nebbioso, e le luci dei lampioni non bastano a rischiarare le strade di periferia dove un maniaco sessuale attende nell'oscurità le sue vittime armato di un coltello. Donne sole, che prese alla sprovvista vengono violentate e poi abbandonate alla loro disperazione. In quegli stessi giorni, in un bel giardino del centro, viene trovato il corpo senza vita di un giovane; in mezzo alla fronte un foro perfetto, lasciato dal proiettile che lo ha ucciso. C'è qualche legame tra i casi di stupro e l'omicidio? E perché mai proprio l'ispettore Lucchesi, della sezione Furti e rapine del commissariato di piazza San Sepolcro, si trova coinvolto nelle indagini?Perché Andrea Lucchesi, due procedimenti disciplinari e due penali alle spalle, appena trasferito nella sede centrale da via Fatebenefratelli per colpa del suo pessimo carattere, è uno dei migliori elementi che la polizia milanese abbia mai avuto. Perché Lucchesi, arrabbiato col mondo, ma soprattutto col colore della sua pelle nera ereditata dalla madre eritrea, solitario, troppo affezionato al fumo e all'alcol, aggressivo, scontroso, è un uomo che, pur con tutte le sue debolezze, non sa scendere a compromessi e per difendere il suo ideale di giustizia non guarda in faccia nessuno. Nemmeno se, in nome di quella giustizia, deve giocarsi la carriera o, peggio, la vita...
L’ispettore Lucchesi è un uomo che non le manda a dire, neppure ai suoi superiori. Dopo un alterco con il commissario Lo Bue (nomen omen), viene trasferito alla sede distaccata di piazza San Sepolcro. Qui si deve occupare del furto di due preziose tele a casa di un’elegante signora, con la quale Lucchesi stabilisce un legame particolare. Alla fine risolverà il caso ed anche un altro di cui non è ufficialmente incaricato, ma non avrà il tempo di godersi i successi.
Abbandonata temporaneamente l’affiatata coppia Petri - Miceli, l’autore ha deciso di creare un nuovo personaggio. Uomo burbero e solitario, Andrea Lucchesi è spesso vittima dell’ignoranza e del pregiudizio delle persone a causa della sua pelle nera ereditata dalla madre eritrea. In una Milano fredda che si avvia alle feste natalizie, l’ispettore si dedica quasi esclusivamente al lavoro, pur di non tornare nel suo squallido monolocale; non si cura di mangiare né di come vestirsi ed ha come unici compagni il fumo e l’alcool. Ciò nonostante è un investigatore capace, uno dei migliori della città e non esita a mettere da parte la legge quando la coscienza gli dice di agire diversamente. In questo ho trovato alcune somiglianze con il commissario Miceli dei precedenti romanzi: anch’egli, a volte, si lascia guidare dalla coscienza, senza comunque volersi ergere a giudice. La trama gialla della prima avventura dell’ispettore Lucchesi resta in secondo piano rispetto alla presentazione dei nuovi personaggi e solo per questo motivo il romanzo in questione mi è piaciuto un po’ meno degli altri.
Recensione di Massimo Minimo
TRAMA: l'inverno milanese è freddo e nebbioso, e le luci dei lampioni non bastano a rischiarare le strade di periferia dove un maniaco sessuale attende nell'oscurità le sue vittime armato di un coltello. Donne sole, che prese alla sprovvista vengono violentate e poi abbandonate alla loro disperazione. In quegli stessi giorni, in un bel giardino del centro, viene trovato il corpo senza vita di un giovane; in mezzo alla fronte un foro perfetto, lasciato dal proiettile che lo ha ucciso. C'è qualche legame tra i casi di stupro e l'omicidio? E perché mai proprio l'ispettore Lucchesi, della sezione Furti e rapine del commissariato di piazza San Sepolcro, si trova coinvolto nelle indagini?Perché Andrea Lucchesi, due procedimenti disciplinari e due penali alle spalle, appena trasferito nella sede centrale da via Fatebenefratelli per colpa del suo pessimo carattere, è uno dei migliori elementi che la polizia milanese abbia mai avuto. Perché Lucchesi, arrabbiato col mondo, ma soprattutto col colore della sua pelle nera ereditata dalla madre eritrea, solitario, troppo affezionato al fumo e all'alcol, aggressivo, scontroso, è un uomo che, pur con tutte le sue debolezze, non sa scendere a compromessi e per difendere il suo ideale di giustizia non guarda in faccia nessuno. Nemmeno se, in nome di quella giustizia, deve giocarsi la carriera o, peggio, la vita...
Titolo Piazza San Sepolcro
Autore Gianni Simoni
Prezzo di copertina € 12,00
Su Amazon €10,80
Dati 2012, 260 p., rilegato
Editore TEA
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Anche io ritengo che la trama gialla sia un po' debole in questa nuova prova di Simoni. In ogni caso assai felice l' introduzione di questo nuovo personaggio spiritualmente imparentato con Petri e Miceli..si attende la seconda puntata e anche una terza...che Andrea Lucchesi sia nato prima di Petri e Miceli? Potrebbe essere...
non c'è niente di poliziescoe' è solo pura pornografia
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