Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
Voto
Non mi è mai piaciuta la definizione data a Grangé come "lo Stephen King di Francia": Grangé è unico come unico è il re King. Come si può notare adoro a prescindere questi scrittori.
Letti tutti i libri di Grangé, che ha alternato veri capolavori come L'impero dei lupi a libri meno coinvolgenti e con meno spessore come "Il concilio di pietra".
Leggendo Amnesia ho avuto la netta sensazione che l'autore stia scrivendo in modo diverso, l'ho trovato molto più thriller rispetto agli altri e soprattutto con meno sangue del solito.
Un thriller psicologico splendido, a mio parere, con un "viaggiatore senza bagaglio" alla ricerca della sua vera vita, alle origini.
Si parte dallo psichiatra Mathias Freire a Bordeaux e si percorre una ricerca difficile e dolorosa passando per un clochard avvinazzato a Marsiglia (con descrizioni magistrali della città), un pittore folle e delirante a Nizza, un falsario tra i migliori sulla piazza a Parigi, per arrivare a uno dei tanti colpi di scena finali che spiazzano e deliziano il lettore.
Mathias, Victor, Narcisse, Nono e....... sono tanti e sono uno.
Come sempre Grangé mette in risalto anche la splendida figura femminile del libro, Anais Chatelet, appena nominata capitano, con un passato doloroso e inquietante alle spalle che tornerà a farle sempre più male.
Un libro che ho adorato sin dalle prime pagine, l'argomento non è sicuramente nuovo, ma sfruttato in mille salse. L'autore però lo tratta coinvolgendo il lettore a tal punto che non si può smettere di leggere, per la paura di perdersi qualche particolare.
I colpi di scena finali completano una trama decisamente ben congegnata e strutturata.
Compralo su Amazon €16,55
Titolo Amnesia
Autore Grangé Jean-Christophe
Prezzo di copertina € 19,60
Dati 2012, 752 p., rilegato
Traduttore Comerlati D.
Editore Garzanti Libri (collana Narratori moderni)
Disponibile anche in ebook a € 13,99
TRAMA: Il dottor Mathias Freire non è un uomo privo di ricordi. Al contrario, ne è ossessionato. Perché i suoi ricordi sono troppi, confusi, diversi. E sembrano appartenere ad altre persone. Tanto che, sempre più spesso, Mathias perde ogni sicurezza, perfino su quale sia il suo vero nome.
Oggi, a Bordeaux, Mathias è uno psichiatra. È alle prese con un caso difficile, deve ipnotizzare un uomo in stato confusionale, unico testimone di un brutale omicidio alla stazione.
L’ipnosi e un alibi di ferro confermano l’estraneità dell’uomo all’assassinio. Eppure Mathias sa di dover indagare ancora. Ma prima di poterlo fare, scampa per un soffio a un tentativo di omicidio. Fuggito su un treno per Marsiglia, ben presto scopre di essere ricercato dalla polizia. Qualcuno ha riconosciuto in lui un clochard, e non lo psichiatra che crede di essere. E lo accusa del delitto della stazione.
D’un tratto Mathias non ricorda più nulla e non sa più chi è. Ha perso la memoria, è successo un’altra volta. Sa che quando la ritroverà, sarà un altro. Un barbone a Marsiglia, un pittore pazzo a Nizza, un falsario a Parigi. Mathias deve fuggire e allo stesso tempo scoprire chi è veramente.
Ma lui è l’ombra e la preda allo stesso tempo. Ma potrebbe anche essere l’assassino... Sulla strada della verità non ha alternative che fidarsi di un ricordo, di una sensazione, di un momento, di un incontro. E trovare il coraggio di affrontare il pericolo più grande. Sé stesso.
Voto
Non mi è mai piaciuta la definizione data a Grangé come "lo Stephen King di Francia": Grangé è unico come unico è il re King. Come si può notare adoro a prescindere questi scrittori.
Letti tutti i libri di Grangé, che ha alternato veri capolavori come L'impero dei lupi a libri meno coinvolgenti e con meno spessore come "Il concilio di pietra".
Leggendo Amnesia ho avuto la netta sensazione che l'autore stia scrivendo in modo diverso, l'ho trovato molto più thriller rispetto agli altri e soprattutto con meno sangue del solito.
Un thriller psicologico splendido, a mio parere, con un "viaggiatore senza bagaglio" alla ricerca della sua vera vita, alle origini.
Si parte dallo psichiatra Mathias Freire a Bordeaux e si percorre una ricerca difficile e dolorosa passando per un clochard avvinazzato a Marsiglia (con descrizioni magistrali della città), un pittore folle e delirante a Nizza, un falsario tra i migliori sulla piazza a Parigi, per arrivare a uno dei tanti colpi di scena finali che spiazzano e deliziano il lettore.
Mathias, Victor, Narcisse, Nono e....... sono tanti e sono uno.
Come sempre Grangé mette in risalto anche la splendida figura femminile del libro, Anais Chatelet, appena nominata capitano, con un passato doloroso e inquietante alle spalle che tornerà a farle sempre più male.
Un libro che ho adorato sin dalle prime pagine, l'argomento non è sicuramente nuovo, ma sfruttato in mille salse. L'autore però lo tratta coinvolgendo il lettore a tal punto che non si può smettere di leggere, per la paura di perdersi qualche particolare.
I colpi di scena finali completano una trama decisamente ben congegnata e strutturata.
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Titolo Amnesia
Autore Grangé Jean-Christophe
Prezzo di copertina € 19,60
Dati 2012, 752 p., rilegato
Traduttore Comerlati D.
Editore Garzanti Libri (collana Narratori moderni)
Disponibile anche in ebook a € 13,99
TRAMA: Il dottor Mathias Freire non è un uomo privo di ricordi. Al contrario, ne è ossessionato. Perché i suoi ricordi sono troppi, confusi, diversi. E sembrano appartenere ad altre persone. Tanto che, sempre più spesso, Mathias perde ogni sicurezza, perfino su quale sia il suo vero nome.
Oggi, a Bordeaux, Mathias è uno psichiatra. È alle prese con un caso difficile, deve ipnotizzare un uomo in stato confusionale, unico testimone di un brutale omicidio alla stazione.
L’ipnosi e un alibi di ferro confermano l’estraneità dell’uomo all’assassinio. Eppure Mathias sa di dover indagare ancora. Ma prima di poterlo fare, scampa per un soffio a un tentativo di omicidio. Fuggito su un treno per Marsiglia, ben presto scopre di essere ricercato dalla polizia. Qualcuno ha riconosciuto in lui un clochard, e non lo psichiatra che crede di essere. E lo accusa del delitto della stazione.
D’un tratto Mathias non ricorda più nulla e non sa più chi è. Ha perso la memoria, è successo un’altra volta. Sa che quando la ritroverà, sarà un altro. Un barbone a Marsiglia, un pittore pazzo a Nizza, un falsario a Parigi. Mathias deve fuggire e allo stesso tempo scoprire chi è veramente.
Ma lui è l’ombra e la preda allo stesso tempo. Ma potrebbe anche essere l’assassino... Sulla strada della verità non ha alternative che fidarsi di un ricordo, di una sensazione, di un momento, di un incontro. E trovare il coraggio di affrontare il pericolo più grande. Sé stesso.
6 Lascia un commento:
Sembra interessante, un pò Ipnotista..
Appena terminato di leggere, mi sbagliavo non somiglia a L'ipnotista.
Amnesia è un thriller davvero innovativo, originale, interessante, avvincente, che in un'unica parola, si potrebbe definire: Matrioska.
Assolutamente da leggere...
Da qualche parte ho letto che Grangé è considerato "Lo Stephen King di Francia". Spero che il Re non ne venga a conoscenza.
Ciò premesso, "Amnesia", mia seconda - e ultima di sicuro- esperienza con questo autore, è un libro terribile. La sola stella che gli assegno è perché sono riuscita a terminarlo, giusto per farmi del male e per vedere fino a che punto l'assurda trama sarebbe arrivata.
Le fughe psicogene del personaggio principale mi hanno sfinita. Una più ridicola della precedente, un continuo rincorrere l'impossibile, una storia incredibilmente costruita per suscitare sorpresa e stupore. Non nelle loro accezioni positive. Gli aggiustamenti in corso d'opera mi hanno indignata: il rocambolesco Mathias Freire ( uso il suo primo nom de guerre, per amore di sintesi...) scappa e trova sempre, miracolosamente soldi in quantità, agganci strepitosi per non perdere il filo, documenti freschi di stampa, chiavette usb alla bisogna, addirittura uno scatolone pieno di referti medici che gli consentono di arrivare a ricostruire tutta la sua vita dimenticata, si fracassa il naso su di un lavandino, si aggiusta il setto, viene morso da un cane rabbioso senza avere conseguenze, rischia l'annegamento, gli sparano, lo accerchiano in branco, armati di mazze chiodate, ma lui se la svigna, i cecchini colpiscono tutto ciò che si muove, ma non colpiscono lui, dove non arriva la sua ricostruzione reale, arrivano i suoi sogni premonitori ( potrebbe tentare anche la fortuna al gioco) e chi più ne ha, più ne metta. Parallelamente, ecco Anais Chatelet, capitano della polizia francese, che, più che pensare al lavoro, pensa a trovare un uomo e a innamorarsene subito subito. Madonnasanta, meno male che le hanno cucito la bocca!;-)
Questo libro mi incuriosisce molto, come tutti i thriller psicologici che difatti prediligo.
A tal proposito volevo informarti che sul mio blog è attualmente aperto un giveaway con in palio "Terrified", l'avvincente thriller di Kevin O'Brien. Se interessa a te o ai tuoi lettori ti lascio il link http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.it/2014/03/g-i-v-e-w-y.html
A presto!
............
J.C.Grange' vuole farci capire attraverso le illusioni e doppi sensi ..che se si è AVVERRATA LA PROFEZIA DI MJ 4 ANNI PRIMA SULL’ATTACCO 11 SETTEMBRE DOBBIAMO DAR CREDITO AL SUO AVVERTIMENTO RIGUARDO IL NUOVO ORDINE MONDIALE (NEL FILM “THIS IS IT” ), di cui uno degli obbiettivi è ridurre la popolazione fino a 500 mila persone ..che è riportato sul monolite con dei comandamenti del NWO – chiamata STONEHENGE AMERICANA ( infatti nel libro lo scrittore menziona in un contesto generico sia STONEHENGE sia 11 settembre, e una delle parole ricorrenti è proprio PIETRA..)
ACCOSTANDO LE ALLUSIONI A M.JACKSON o addirittura menzionandolo EN PASSANT..( Come nell’AMNESIA oppure che nel MISERERE…dove c’e’ la frase :” Mi chiamo Jackson”) a quelli sulla COSPIRAZIONE GLOBALE e ai suoi vari aspetti,,
E’ praticamente quello che possiamo osservare in alcuni film degli ultimi anni e sopratutto in TV….
http://mjacksonlafintamorte.altervista.org/m-jackson-thriller-amnesia/
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