Dati 2011, 144 p.
Editore Il Maestrale
TRAMA: Nella zona portuale di una città innominata, sotto la pioggia di un'alba gelida, un ragazzo spinge una sedia a rotelle con sopra un vecchio inebetito. Il ragazzo entra nell'unico, bar aperto a quell'ora. Porterà il gelo là dentro, fra gli avventori, quando a un barista svogliato e scontroso dirà platealmente che sua madre s'è appena impiccata e che, se non porta subito un caffè al padre sulla sedia a rotelle, si ammazzerà anche il vecchio. Come la vita di Ermes e Ivan, padre e figlio con troppi anni di differenza, sia arrivata fino a questo punto si saprà ascoltando il racconto delle 36 ore precedenti. L'odissea urbana è narrata dalla voce di un ragazzo cresciuto molto in fretta fra una giovane madre modesta cantante d'opera, in fuga da tutti e da se stessa, e l'assistenza al padre, menomato nel corpo e nella mente. Un precipitare di eventi, aperto dall'impatto con la morte violenta, costringe a un'ulteriore comprensione del mondo, che può risultare persino peggiore di come il protagonista se l'era immaginato. E gli avvenimenti impongono una nuova dolorosa lettura del passato che porta alla percezione di una inquietante verità, ma può anche portare a riscrivere il proprio futuro.
Recensione di Antonia Dettori:
Voto Thrillerpage:
Recensione di Antonia Dettori:
Il primo impatto si ha la sensazione di leggere un noir di quelli tosti che non ti lascia scampo. Ma poi si allenta parecchio, il racconto si snoda nelle 36 ore precedenti alla morte della madre del protagonista,Ivan. Figlio di una teatrante e un burattinaio di professione.
L’autore descrive bene la solitudine di questo ragazzo, piccoli episodi della sua infanzia, il rapporto con la madre. Il padre, Ermes, un relitto umano che gli viene “concessa la parola” solo per convincere il lettore che è una nullità o comunque un “fuori di testa”.
Sicuramente in alcuni tratti del libro è presente l’ironia che però non lascia mai una vena noir che scorre per tutto il libro e a mano a mano che si arriva alla fine, si fa sempre più decisa.
Mi sarebbe piaciuto che il libro fosse più lungo e quindi l’approfondimento di certe parti molto interessanti, si legge in poche ore!!!
Voto Thrillerpage:
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