Titolo Le mani sugli occhi
Autore Barbàra Ugo
Prezzo di copertina € 18,50
Dati 2011, 517 p., brossura
Editore Piemme
Autore Barbàra Ugo
Prezzo di copertina € 18,50
Dati 2011, 517 p., brossura
Editore Piemme
Dopo essere stato finalista al Premio Scerbanenco con Il Corruttore, e candidato allo Strega nel 2009 con In Terra consacrata - ispirato a un caso di cronaca che sconvolse l’opinione pubblica italiana, la scomparsa, di Emanuela Orlandi e scritto con la collaborazione della giornalista Rosa Polito – Ugo Barbara, giovane e apprezzato scrittore e giornalista italiano....
torna in libreria con Le mani sugli occhi. E con questo ultimo romanzo torna anche Vittorio Tanlongo, il protagonista de Il Corruttore, in una sorta di sequel ideale.Ha fatto di tutto per cambiare vita, Vittorio Tanlongo, ma il passato non perdona.
TRAMA: Ha fatto di tutto per cambiare vita, Vittorio Tanlongo, ma il passato non perdona. Quando Jurij Timchenko si presenta alla sua villa sul lago di Bracciano, richiedendo come ai vecchi tempi i suoi servizi come esperto corruttore, Vittorio capisce subito che non ha scelta. Si troverà invischiato in una faccenda molto più grossa di quanto non possa immaginare, con la famiglia in ostaggio, il fedele braccio destro Teo eliminato dai russi e, come preda designata, l’unica donna che abbia mai amato veramente prima di sua moglie Elisa. L’unica che, come Elisa, non vorrebbe ingannare. Liberamente ispirato a una vicenda reale (il sequestro di 135 miliardi di dollari in buoni del tesoro USA alla dogana di Chiasso nel giugno del 2008), Le mani sugli occhi indaga in chiave romanzesca le dinamiche che innescano i rialzi vertiginosi del prezzo dell’oro e le speculazioni sul mercato del petrolio, in un thriller che lega malafinanza e politica internazionale.
Recensione a cura di Patrizia Seghezzi:
Riecco l'avvocato Tanlongo, protagonista del precedente romanzo "Il corruttore".
Ho trovato la figura dell'avvocato molto più insipida, meno accattivante. Sarà perchè in questo romanzo è costretto da altri a fare determinate cose, avendo in ostaggio la propria famiglia.
Ho preferito di gran lunga il libro precedente, anche perchè il disastro che succede in questo l'ha creato alla lunga proprio lui, pagando a carissimo prezzo tutto il suo essere spregevole e opportunista.
Ha 40 anni e vive a Roma, dove è a capo della redazione New Media dell’Agenzia Giornalistica Italia. Ha pubblicato con Piemme i romanzi Desidero informarla che le abbiamo trovato un cuore, La notte dei sospetti, Il Corruttore, finalista al premio Scerbanenco, e In terra consacrata, ispirato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, candidato al premio Strega 2009, vincitore del Premio Alziator e finalista al Premio Scerbanenco. Il racconto L’Avaro è stato pubblicato nell’antologia Seven, curata per Piemme da Gian Franco Orsi. Scrive progetti e sceneggiature per il cinema ed è autore del film sulla strage di via D’Amelio Gli angeli di Borsellino. Ha una cattedra di scrittura creativa all’Università La Sapienza di Roma ed è co-fondatore del progetto To report (www.toreport.net).
Le recensioni sono personali, e noi non siamo dei critici ma dei semplici lettori. Aggiungendo commenti a questo post e facendo nuove recensioni aiuterete questo blog a bilanciare i giudizi. Grazie.
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