L'ispettore capo Giangiorgio Tartini si trova alle prese con un serial killer che uccide solo arabi, senza apparenti motivi, nel nome di Jaele, suscitando così una violenta reazione della comunità musulmana nei confronti degli ebrei. Una storia avvincente con un finale a sorpresa, a cui fanno da sfondo una Venezia di fine anno, battuta dalla pioggia e imbiancata dal nevischio, e una travolgente passione amorosa tra l'ispettore capo Tartini e la prostituta Mitzi.
Titolo La sindrome di Jaele Autore Mestrovich Stelvio Prezzo di copertina € 12,00 Dati 2009, 180 p., brossura Editore Kimerik |
Cristina Aicardi ha detto:
Un giallo indubbiamente intriagante con una trama ben costruita ed originale. Un serial killer che si crede la mano di Dio e che vuole vendicare gli ebrei in nome di Jaele; ad indagare un poliziotto atipico, amante dell' arte e della musica, decisamente impulsivo con i sentimenti, quaisi al limite della superficialità. Sullo sfondo una Venezia umida e nebbiosa, meravigliosa con le sue calli e i sottoporteghi..Il libro conquista da subito, la trama è appassionante e la lettura scorre piacevolmente fino alla fine dove però sono rimasta un pochino delusa...la soluzione , seppur assolutamente plausibile, può apparire un pochino affrettata e semplicistica agli amanti degli intrighi e delle spiegazioni dettagliate dei moventi e delle modalità degli omicidi.
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