Recensione a cura di Patrizia Seghezzi:
Incuriosita dalla trama ho preso questo libro e... ho faticato non poco a finirlo. Nel libro si indaga sul legame tra un violinista tedesco assassinato su ordine di Hitler dopo aver appreso una serie di cose e un compositore veneziano, Rossi, ucciso a Venezia nel 1630 amico e allievo del compositore Monteverdi. Mi ha mortalmente annoiata dall'inizio alla fine, non ho trovato novità nello scoprire che ci sono ancora organizzazioni naziste al giorno d'oggi oppure che il Vaticano ha aiutato i gerarchi nazisti a fuggire all'estero, permettendo loro di ricostruirsi una vita dopo i milioni di persone che avevano ucciso!
Insomma, un libro inutile!
Voto 2/5 (perchè il blog si rifiuta di darne 1)
Trama
Francia 1940, sotto l'occupazione nazista. In un castello della Nièvre, Hitler, con il suo stato maggiore, assiste a un concerto del valente violinista Gustav Schultz, arruolato come ufficiale nell'esercito tedesco. Alla fine dell'esibizione, il Führer è colto da un violento attacco d'ira, distrugge lo strumento e ordina l'immediata fucilazione del musicista. Venezia. Cinquant'anni dopo. Gal Knobel, ex agente segreto israeliano specializzato nella ricerca di criminali nazisti, nonché violinista di fama mondiale, si esibisce in concerto presso il consolato francese. Alla fine del ricevimento, un misterioso cardinale lo incarica di far luce su quell'episodio dimenticato della seconda guerra mondiale, e di scoprire il motivo della collera di Hitler. Un segreto occultato da quattro secoli che affonda le sue radici nella Venezia rinascimentale. Un segreto indicibile e sconvolgente, che potrebbe mettere in dubbio la storia artistica e religiosa dell'intera Europa. Per scoprire la verità, Gal Knobel deve indagare a rischio della sua stessa vita a Parigi, Venezia, Roma e Firenze. Incappando in forze oscure e ostili alle sue ricerche persino in Vaticano, mentre una rete di nostalgici nazisti cerca in tutti i modi di occultare il segreto di Hitler per l'eternità.
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