CADAVERI INNOCENTI
di
Kathy Reichs
In una gelida notte di marzo, in una chiesa di Montréal, Tempe Brennan, antropologa forense, deve identificare i resti di una suora morta alla fine dell'800. In un incendio doloso trovano la morte due gemelli di quattro mesi. Il cadavere di una giovane donna che si era unita a una setta religiosa viene ritrovato in condizioni indicibili. Forse sono tutti eventi separati. Ma forse c'è un terribile filo di sangue che li lega tra loro...
Monica Lombardi ha detto: Secondo romanzo della serie dedicata all'ormai celebre antropologa forense Temperance Brennan, "Cadaveri innocenti" è molto meglio del primo.
Secondo romanzo della serie dedicata all'ormai celebre antropologa forense Temperance Brennan, "Cadaveri innocenti" è molto meglio del primo. La storia è più avvincente, decolla molto prima delle 150 pagine che erano servite a entrare nel vivo in "Corpi Freddi", e beneficia di un alternarsi di location (dalla fredda Montreal alla tiepida e solare Carolina di marzo) che aggiunge varietà alla narrazione, anche perché Reichs, questa è almeno l'impressione, sceglie luoghi che conosce (e sa descrivere) molto bene. La quinta stellina manca perché questo "Death du Jour" (ancora una volta il gioco di parole sulla morte si perde, nella traduzione italiana) rimane appesantito in alcuni punti da spiegazioni didascaliche - la sua anima di narratrice sembra "inciampare" talvolta nel suo background accademico, e oplà, una conversazione in un bar con un amico sociologo si trasforma in un monologo e mini-trattato, la scrittura ha uno scartamento e passa per alcune pagine da "romanzo" a "saggio scientifico".
Peccato, perché amo molto la narrazione in prima persona che fa emergere una protagonista che "buca la pagina": testarda e spesso eccessivamente brusca ("sono due giorni che mi tratti come una cicca da marciapiede. Anzi, ora che ci penso, sono almeno due settimane che ti comporti come se avessi una scopa nel culo" le dirà a un certo punto Andrew Ryan, altro punto di forza di questo secondo romanzo ), la seguiamo nei suoi sonni e nelle sue veglie, nei suoi attacchi di panico e nelle lucide analisi in laboratorio, nelle sue incursioni nei fast-food e nei suoi pranzi preparati con cura. E, tra luci e ombre, ci scopriamo pronti a seguirla nel suo prossimo caso.
Peccato, perché amo molto la narrazione in prima persona che fa emergere una protagonista che "buca la pagina": testarda e spesso eccessivamente brusca ("sono due giorni che mi tratti come una cicca da marciapiede. Anzi, ora che ci penso, sono almeno due settimane che ti comporti come se avessi una scopa nel culo" le dirà a un certo punto Andrew Ryan, altro punto di forza di questo secondo romanzo ), la seguiamo nei suoi sonni e nelle sue veglie, nei suoi attacchi di panico e nelle lucide analisi in laboratorio, nelle sue incursioni nei fast-food e nei suoi pranzi preparati con cura. E, tra luci e ombre, ci scopriamo pronti a seguirla nel suo prossimo caso.
Titolo Cadaveri innocenti
Autore Reichs Kathy
Prezzo € 9,00
Dati 2000, 394 p.
Traduttore Giagheddu A. E.
Editore BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Superbur)
1 Lascia un commento:
LI Ho letti tutti , mi sono piaciuti a parte un paio
Posta un commento