Recensione a cura di Leonardo Dilascia
"Guardami" di Yrsa Sigurðardóttir è il thriller islandese edito da Il Saggiatore e recensito da ThrillerPages
Islanda, inverno 2008. Un incendio uccide in modo atroce quattro disabili e il custode della residenza in cui vivevano. Le autorità individuano il colpevole in un ragazzo down che, condannato per aver appiccato il fuoco, viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico. È ancora prigioniero della struttura quando, due anni dopo, un avvocato si interessa al suo caso e, sicura che il mistero dell'incendio nasconda altro, decide di fare chiarezza. Ma la luce di Islanda, abbagliante, sa essere ingannevole: cancella i contorni, la profondità, e anche le facciate bianche delle case borghesi, linde, ordinate, possono nascondere legno marcito. Le ricerche si impantanano, girano a vuoto, inquietanti apparizioni spettrali infestano le notti troppo lunghe e le piste più promettenti si rivelano specchietti per le allodole: la verità, questa volta, potrebbe essere troppo distante, celata nel mondo impenetrabile di un giovane autistico, nei suoi disegni che sono squarci, e nei silenzi di una donna costretta a letto dalla paralisi, in quei suoi occhi spaventati di animale in trappola.
L’avvocato Thora Gudmundsdottir (quinto romanzo in cui è presente il personaggio) si trova a fronteggiare un caso molto spinoso e difficile. L’autore ci fa conoscere la parte sociale dell’islanda, ci fa viaggiare dentro istituti per disabili e le carceri dell’isola.
Thora viene ingaggiata da un carcerato, per scarcerare jackob un ragazzo down che è stato accusato per aver appiccato l’incendio dento l’istituto, dove sono morte 5 persone. Inizia un viaggio tra le diverse strutture di thora e il suo compagno per cercare di far luce sulla vicenda. La protagonista si scontrerà con diversi personaggi, l’omertà e la corruzione fanno si che la risoluzione del caso sia sempre più complicata.
Guardami è un romanzo “freddo” e molto islandese dove i luoghi e il clima fanno da quadro alla vicenda, la storia è originale e il lettore viene coinvolto dai personaggi e dalla descrizione di essi. Un noir che ha un ritmo molto incalzante, rispetto ai classici islandesi, senza tralasciare i sentimenti dei personaggi, peculiarità degli scrittori scandinavi. Thora è un personaggio a cui il lettore sicuramente ci si affezionerà.
I libri della Sigurðardóttir meritano di essere letti, per avere una visione diversa dell’islanda, l’autrice è molto brava a unire il reale con il romanzato e a creare delle atmosfere tipicamente nordiche ma con l’adrenalina del noir. Thora ti aspettiamo….
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