Rubrica a cura di Patrizia Seghezzi
Questa settimana abbiamo un'altra donna, ottima scrittrice, Angela Capobianchi.
Angela pubblica il primo giallo nel 1998, prosegue con un racconto vincitore del premio Gran Giallo città di Cattolica e successivamente con altri splendidi libri, uno dei quali vince il premio Nebbiagialla 2012.
Scrittrice capace di incunearsi nel profondo delle emozioni e dei comportamenti delle persone crea personaggi femminili molto particolari.
Trame con grande impatto emotivo e una scrittura pulita e asciutta fanno di lei una delle migliori scrittrici del genere in Italia.
Tutti i suoi finali sono imprevedibili e come ho scritto in una recensione del libro che ho amato di più il finale da solo vale quasi tutto il romanzo.
Si inizia con Le ragioni del Lupo, dove una serie di delitti colpiscono i penalisti di una città di provincia.
Si continua con I giochi di Carolina, con un personaggio femminile e complesso alla ricerca di un colpevole sfuggente , e con Esecuzione, a mio parere il suo libro migliore che ho letteralmente divorato. Io amo molto l'autore o autrice che mi spiazza nel finale.
E i suoi finali sono da incorniciare.
Ultima uscita per Il teatro del buio, scritto a quattro mani con la giornalista Rita Gambescia, ambientato in una famosa scuola di recitazione e con protagonisti quattro amici inseparabili che dovranno affrontare una serie di prove uniti da questo vincolo speciale che è la loro amicizia.
Un'autrice da scoprire e riscoprire, in attesa del suo prossimo libro.
Per saperne di più
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