Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
"I pregiudizi di Dio" di Luca Poldelmengo è il nuovo thriller E/O Edizioni recensito per voi da ThrillerPages
Quando ho tra le mani un libro Sabotage non leggo nemmeno le trame, so di andare sul sicuro, so che non mi deludono mai. Gli autori che fanno parte di questa scuderia sono cavalli di razza, veri purosangue.
Per non parlare delle loro copertine, tutte molto belle, dal design inconfondibile.
Già questa copertina mi fa impressione: io non sopporto i serpenti, anzi, ne sono letteralmente terrorizzata, come qualcuno con i topi o i ragni.
Spero tanto che non ci sia qualcuno avvelenato o stritolato da uno di questi esseri immondi.
Meno male, non c'è, mi appare invece un libro di una forza trascinante, ricco di simbolismi come Luca ci ha abituato a leggere.
Tre personaggi tratteggiati splendidamente, il commissario capo Andrea Valente, l'ispettore Marco Alfieri con cui si scontrerà immediatamente e il commissario della squadra mobile di Roma Francesca Ralli, tre umanità ricche di sfaccettature, di debolezze, di segreti con cui devono fare i conti, umanità che si intrecciano strettamente alle vicende del romanzo che si dipana proprio come un lento serpente e che ti avvolge nelle sue spire stritolandoti piano piano.
"I bravi poliziotti fermano i cattivi e quelli buoni lo fanno nel modo giusto" (cit. libro). Come possiamo distinguere un poliziotto bravo da uno buono? Da come si comporta, da come agisce e reagisce, dalle scelte che compie di fronte agli scogli della vita, da quello che questa meravigliosa vita gli pone davanti.
Luca mi ha incantato con "L'uomo nero", mi ha stupito con "Nel posto sbagliato", mi ha emozionato con questo nuovo romanzo per la sua capacità di scrittura e di inventare una bella storia.
Non è da tutti, non è per tutti.
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