Recensione a cura di Massimo Minimo
Voto
Ercole Borghi è un casellante prossimo al pensionamento forzato; ha una moglie, Rebecca, che si diletta a guardare film gialli ed un figlio, Michele, sempre in giro per il mondo. Ercole è solito classificare gli automobilisti del suo casello in base alla musica che ascoltano. Proprio i gusti musicali di una signora lo trascinano in un’avventura che rischia di trasformarsi in tragedia. Alla fine il casellante stringerà un intenso rapporto di amicizia con il collega Eduardo e troverà, forse, un nuovo lavoro.
Protagonista assoluta del romanzo è, come avrete intuito, la musica, di cui l’autore è grande appassionato nonché competente. Piacevoli i personaggi di Ercole e Rebecca, che dopo tanti anni di matrimonio si divertono ancora a punzecchiarsi simpaticamente, segno del loro amore reciproco. Non manca un omaggio a due mostri sacri del giallo: Dama Agatha Christie e Sir Alfred Hitchcock. La visione di uno dei capolavori del regista dà lo spunto ai novelli Poirot e Miss Marple per risolvere il caso.
TRAMA: Ercole Borghi è un uomo tranquillo: la sua vita scorre tra il lavoro di casellante di una stazione autostradale e le serate in casa con la moglie. Ma la sua serenità dura poco, perché alcune vicende giungono a minarla. Primo: l’azienda per la quale lavora da anni ha deciso di modernizzarsi e quindi di liberarsi delle spese che ritiene superflue. Ed Ercole rientra tra queste spese. Secondo: Michele, il suo unico figlio, da giorni non dà più notizie. E terzo: una donna che passa ogni sera per il casello inizia a comportarsi in modo strano.
Ma, soprattutto, non ascolta più la sua cantante storica, preferendole musica di tutt’altro tipo. E questo preoccupa molto il nostro protagonista. Sì, perché Ercole Borghi ha una sola, grande passione: la musica. Ma la musica che ascolti può rivelarsi una passione pericolosa, quando ti spinge a curiosare nella vita degli altri. E a scoprire, tuo malgrado, che proprio dietro quelle note si sta consumando un delitto tanto efferato quanto inaspettato. “Che musica ascolti” è a metà strada tra un mainstream e un noir: sfruttando l’insolita commistione tra musica e crimine, Giancarlo Vitagliano ci regala una storia avvincente e originale. Sollecitando la curiosità del lettore con l’alternanza di due voci narranti, l’autore conduce la storia verso un finale rocambolesco e avventuroso, passando attraverso una sarabanda di canzoni, battute salaci e atmosfere nere come la notte. La musica che ascolti può salvarti la vita. O ucciderti.
Titolo Che musica ascolti
Autore Vitagliano Giancarlo
Prezzo € 12,00
Dati 2011, 135 p., brossura
Editore Photocity.it
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