Recensione a cura di Patrizia Seghezzi:
Scettica nell'iniziarlo, in quanto non si deve scoprire un assassino che è lì, sotto gli occhi di tutti, ma in un crescendo il libro scorre che è una meraviglia.
Alcuni passaggi lasciano l'amaro in bocca, ma tutte le pagine hanno un loro perchè, destinate a descrivere un cattivo per cui alla fine ti ritrovi a tifare per lui.
Inquietante e sconvolgente la fine, praticamente un colpo di scena che non ti aspetti e che ti destabilizza proprio nelle ultime due pagine.
Una scrittrice in gamba, con una scrittura senza artifici o leziosità, lineare e scorrevole dalla prima all'ultima pagina.
Davvero consigliato, abbiamo tanti piccoli gioielli italiani che non vengono valorizzati a sufficienza.
TRAMA: Che cosa prova un serial killer? Paura? Rimorso? Orgoglio? Indifferenza?
Marco Magri ha ucciso 17 uomini.
In queste pagine si racconta, alternando lucidamente pensieri irriverenti e ricordi feroci.
Conduce un'esistenza apparente comune: ha una casa, un lavoro, una gatta, una vita sessuale variegata ed appagante. Ha però anche un passato, ancora troppo recente e vivido, per essere dimenticato. E soprattutto, ha il marchio, l'inconfondibile marchio del male che impone ogni scelta.
Marco Magri ha ucciso 17 uomini.
In queste pagine si racconta, alternando lucidamente pensieri irriverenti e ricordi feroci.
Conduce un'esistenza apparente comune: ha una casa, un lavoro, una gatta, una vita sessuale variegata ed appagante. Ha però anche un passato, ancora troppo recente e vivido, per essere dimenticato. E soprattutto, ha il marchio, l'inconfondibile marchio del male che impone ogni scelta.
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