Recensione a cura di Antonella Montesanti:
Eccomi qui,dopo aver letto LA DONNA IN GABBIA, che dire di questo libro?
E' un giallo a dir poco avvincente,che pian piano ti trascina e ti tiene incollato fino all'ultima pagina ad un ritmo che va sempre più in crescendo.La storia parte quasi in sordina: un caso di tre poliziotti che dopo un agguato si ritrovano uno morto,uno ricoverato in gravi condizioni e quasi allo stato vegetativo e un terzo,Carl, che dopo breve tempo riprende il suo lavoro con seri problemi a livello psichico a causa del trauma subito.Due indagini parallele si snodano durante la trama del racconto e a Carl viene affidato un caso vecchio ed irrisolto,un classico cold case.Lo affianca un giovane poliziotto di origini magrebine,a prima vista incapace ma alla fine determinante nel risolvere il caso della scomparsa di Merete Lynngard:In questa coppia di poliziotti ho ritrovato un'analogia con la stessa coppia usata dallo scrittore Jean-Christophe Grangè nel suo famoso libro I fiumi di porpora.Anche qui,come allora, sembra una coppia quasi sgangherata e male assortita di poliziotti ma che si dimostrerà molto valida nelle indagini.La vicenda assume via via un crescendo di intensità adrenalinica che raggiunge i massimi livelli nella seconda metà del libro.Arrivati ad un certo punto non si vede l'ora di capire come va a finire e la descrizione di fatti e personaggi è fatta talmente bene da riuscire a far immedesimare il lettore e a palpitare quai realmente.
In conclusione posso dire che vale veramente la pena di leggere questo libro e ringrazio tanto MARSILIO per avermi dato la possibità di farlo con quest'iniziativa bellissima.
Voto 4/5
In una bella giornata d'inverno, la giovane parlamentare Merete Lynggaard scompare senza lasciare tracce. I media si lanciano avidamente sulla storia e le ipotesi si avvicendano nei titoli: dal suicidio all'omicidio, dal tragico incidente al rapimento, fino alla sparizione volontaria. La polizia mette in campo tutte le forze, ma senza risultato. Merete Lynggaard sembra inghiottita dalla terra. Solo quando Carl Mørk, un poliziotto tenace e polemico, decide anni dopo di impegnarsi nel caso con la sua sezione Q, il reparto speciale per i casi irrisolti, le indagini fanno un decisivo passo in avanti. Carl e il suo misterioso assistente siriano, Assad, si lanciano in una battaglia contro il tempo e contro il disegno delirante di un criminale folle.
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Eccomi qui,dopo aver letto LA DONNA IN GABBIA, che dire di questo libro?
E' un giallo a dir poco avvincente,che pian piano ti trascina e ti tiene incollato fino all'ultima pagina ad un ritmo che va sempre più in crescendo.La storia parte quasi in sordina: un caso di tre poliziotti che dopo un agguato si ritrovano uno morto,uno ricoverato in gravi condizioni e quasi allo stato vegetativo e un terzo,Carl, che dopo breve tempo riprende il suo lavoro con seri problemi a livello psichico a causa del trauma subito.Due indagini parallele si snodano durante la trama del racconto e a Carl viene affidato un caso vecchio ed irrisolto,un classico cold case.Lo affianca un giovane poliziotto di origini magrebine,a prima vista incapace ma alla fine determinante nel risolvere il caso della scomparsa di Merete Lynngard:In questa coppia di poliziotti ho ritrovato un'analogia con la stessa coppia usata dallo scrittore Jean-Christophe Grangè nel suo famoso libro I fiumi di porpora.Anche qui,come allora, sembra una coppia quasi sgangherata e male assortita di poliziotti ma che si dimostrerà molto valida nelle indagini.La vicenda assume via via un crescendo di intensità adrenalinica che raggiunge i massimi livelli nella seconda metà del libro.Arrivati ad un certo punto non si vede l'ora di capire come va a finire e la descrizione di fatti e personaggi è fatta talmente bene da riuscire a far immedesimare il lettore e a palpitare quai realmente.
In conclusione posso dire che vale veramente la pena di leggere questo libro e ringrazio tanto MARSILIO per avermi dato la possibità di farlo con quest'iniziativa bellissima.
Voto 4/5
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2 Lascia un commento:
A differenza di Antonella, mi aspettavo un po' di meglio. La "strana" coppia di investigatori, aiutata da un terzo poliziotto bloccato in un letto d'ospedale, è senza dubbio interessante. Manca, però, nella trama quel qualcosa (non chiedetemi cosa) che l'avrebbe potuta rendere più interessante. Nel complesso, una lettura piacevole ma non indimenticabile. Avrei poi una domanda per la casa editrice: perchè scrivere sulla copertina "GialloSvezia", quando l'autore è danese?
Anche io ho sfruttato la bella opportunità offerta da marsilio,ed ho scelto questo libro che sto x iniziare a leggere.dopo la tua recensione con ancora più voglia...
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