TRAMA: New York, 1896: un imprevedibile serial killer terrorizza la città uccidendo giovani travestiti e mutilandone i cadaveri. Il capo della polizia Theodore Roosevelt, incapace di risolvere il caso con i soliti sistemi, incarica dell'indagine un giornalista, perfetto conoscitore dei bassifondi, e un discusso "alienista", uno scienziato pioniere nell'applicare i principi della psicologia all'analisi criminologica.
Recensione a cura di Marta Zelioli:
"A quelle parole Sara si alzò, si mise una mano sul fianco e con l'altra estrasse dalle pieghe della gonna la Derringer. « Desidero avvertirvi tutti quanti » annunciò a denti stretti, « che il prossimo che dice "signora" in questo contesto, in mia presenza, si ritroverà un buco nella pancia, dal quale probabilmente uscirà della merda. » (Pag. 234)
Titolo L'alienista
Recensione a cura di Marta Zelioli:
Quando un libro ti insegue.
Succede no? A me è capitato con 'L'alienista', mi è stato suggerito più di un anno fa, è finito nel mio famigerato 'blocco note' del cellulare, dove sostano i miei prescelti e lì è rimasto per un bel po', fino a quando in una delle mie 'esplorazioni' tra libri antichi e usati, me lo sono trovato davanti, mi fissava come dire:"'mbè? Credevi di avermi seminato?"... - i libri mi parlano, sì - dopo tanta sfacciataggine, non ho proprio potuto lasciarlo lì e quella sera è stato adottato.
Caleb Carr credo sia noto solo negli ambienti più 'pulp' ovvero tra gli amanti del thriller. Non ha ricevuto invece a mio avviso la dovuta considerazione dai 'profani', ed è un vero peccato perché è davvero uno scrittore che si fa leggere e anche tutto d'un fiato. Il fatto che mi abbia coinvolto a 15 anni dalla sua pubblicazione, riuscendo ad essere comunque ancora assolutamente innovativo, la dice lunga, visto quanto sia inflazionato attualmente l'argomento in stile 'Criminal Minds', perché in effetti, è proprio questo che mi ha evocato, leggere 'L'alienista'.
Una 'squadra' che si mobilita per dare la caccia ad un assassino, in una società pronta ad insabbiare ogni avvenimento marcio; stiamo parlando della fine dell'800 una New York più moderna del resto del mondo, ma comunque legata ai pregiudizi, dominata dai principali rappresentanti religiosi, così che oltre a dover indagare per arrestare la furia di questo psicopatico, il gruppo di investigatori si trova a doversi riparare da più nemici, personaggi pronti ad uccidere pur di far cadere nel dimenticatoio gli atti aberranti commessi dall'assassino.
A guidare il gruppo è un Alienista, colui che all'epoca studiava le malattie mentali, un giornalista, due investigatori ed una segretaria con velleità 'poliziesche', che si rivelerà poi essere una vera forza della natura.
"A quelle parole Sara si alzò, si mise una mano sul fianco e con l'altra estrasse dalle pieghe della gonna la Derringer. « Desidero avvertirvi tutti quanti » annunciò a denti stretti, « che il prossimo che dice "signora" in questo contesto, in mia presenza, si ritroverà un buco nella pancia, dal quale probabilmente uscirà della merda. » (Pag. 234)
Un quartier generale, ricerche negli ambienti più infimi di New York, senza tralasciare ovviamente 'Five points' - il quartiere più degradato dell'isola di Manahattan - profili psicologici, impronte digitali, visite a Sing sing e l'incertezza costante di non potercela fare, di fronte ad un criminale tanto spietato e con dei metodi di investigazione così innovativi da sembrare impossibili perfino a loro stessi."Nella foga di sconfiggerlo, avevamo semplicemente offerto al male un terreno più vasto in cui manifestarsi". (Pag. 464)
Caleb Carr si potrebbe leggere tranquillamente senza sosta, 521 pagine 'sfornate' in modo perfetto, non ho mai pensato che un dettaglio nella sua narrazione potesse essere escluso, e non ho mai rimurginato sull'assenza di qualche particolare che mi rendesse più chiara l'interpretazione del romanzo.
Il tutto è reso in modo impeccabile: i personaggi prendono vita, tra i loro pregi, i loro errori e le loro bizzarrie. Si muovono prevalentemente dentro New York, della quale tutto sommato ti trovi anche ad appuntarti i nomi delle strade, dei locali, il cibo che mangiano e gli spettacoli teatrali, un frammento di 'glamour' in mezzo a pezzi di cadavere, occhi e cuori mancanti.
Senza dimenticare il ritratto fatto di Roosevelt, non ho idea di quanti dettagli possano essere storicamente attendibili, ma senza dubbio la sua presenza rende ancora più affascinante il romanzo.
Straconsigliato agli amanti del genere.
Titolo L'alienista
Autore Caleb Carr
Prezzo di copertina € 10,00
Dati 1996, 532 p.
Editore Mondadori
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