Editore Einaudi
TRAMA: Le esperienze di Edward Bunker nelle prigioni peggiori della California, per le strade di Los Angeles e nel sottobosco di Hollywood lo hanno accreditato a scrivere alcuni dei piú conturbanti ed efficaci romanzi moderni sul carcere. Basti pensare che Quentin Tarantino ha definito Little Boy Blue «il miglior romanzo del crimine in prima persona che io abbia mai letto», mentre il «New York Times» ha scritto, del suo romanzo Cane mangia cane, che Bunker si è spinto piú avanti di quanto Chandler e Hammett avessero mai sognato.Ora finalmente, con questo libro, i lettori possono entrare, senza alcuna finzione narrativa, nel mondo duro e non edulcorato di Bunker. Sia che fumi uno spinello seduto sulla sedia della camera a gas, o che prenda in mano un coltello usato da un serial killer, o che nuoti tra i marmi della sfarzosa piscina Nettuno a San Simeon, California, Bunker si limita a esporre la sua mercanzia, nuda e cruda. Il risultato è agghiacciante, eppure non privo di una sua orgogliosa morale, perché è la pura verità.
Un affresco potente, rude e antiromantico, dal primo ingresso nella prigione di San Quentin a diciassette anni alla Los Angeles di oggi. Salutato in America come un caso letterario senza precedenti.
Recensione di Diego Thriller:
Un affresco potente, rude e antiromantico, dal primo ingresso nella prigione di San Quentin a diciassette anni alla Los Angeles di oggi. Salutato in America come un caso letterario senza precedenti.
Recensione di Diego Thriller:
Questo libro di Bunker è fantastico!"Rari erano quelli da me conosciuti al riformatorio che potevano dirsi intelligenti. A dire il vero, non era l'ampiezza e la profondità delle sue conoscenze a impressionare. Sono sicuro che avevo letto più libri di lui. Leggeva raramente romanzi, mentre io credo che niente esplori le profondità delle tenebre della mente umana meglio dei grandi romanzi, e anche un romanzo discreto può illuminare con la sua luce un crepaccio sconosciuto."
Ingredienti: Anni 50' e 60' in California, prigioni di massima sicurezza, puttane, droga, furti e truffe, cinema e star del cinema, polizia carceraria incazzata dura, pestaggi e coltellate, delinquenti assassini e stupratori e camere a gas, inseguimenti, razzismo, moralità tra detenuti e sopravvivenza.
Preparazione: Prendete tutti questi ingredienti, non importa la cronologia, mettete tutto a fuoco alto e cospargete il tutto di realismo. Otterrete così uno dei libri autobiografici migliori che io abbia mai letto.
Parla della sua vita reale, della sua infanzia tra carceri minorili e della sua vita passata dietro le sbarre delle prigioni più rinomate d'America, le più dure, dove sopravvivere non è per niente facile. Parla delle difficoltà di un uomo etichettato come delinquente a reinserirsi nella società."Avrei potuto giocare meglio le mie carte, senza dubbio, e ci sono cose di cui mi vergogno, ma quando mi guardo allo specchio, sono fiero di quello che sono. I tratti del mio carattere che mi hanno fatto combattere il mondo sono gli stessi che mi hanno permesso di farmi valere".
Sono rimasto perplesso per tutta la durata del libro, mi sono fatto mille domande, tipo: perchè leggendo questo libro che non è assolutamente di fantasia, ma è pura realtà, mi trovo a stare dalla parte di un delinquente nato la cui unica salvezza sta nel saper scrivere, perchè una persona come Bunker che ha il dono di avere 160 di QI predilige la vita da ladro e truffatore invece di trovarsi un lavoro normale, Insomma, se Bunker non avesse scritto niente, non fosse diventato famoso, sarebbe un delinquente come tanti altri! Non sarebbe riuscito a trovare lavoro nemmeno in un burgher king, sarebbe stato costretto a rubare fino alla fine dei suoi giorni per poter avere un po' di grana.
L'unica risposta che ho trovato è perchè se non ci fosse stato lui non potremmo avere un racconto così dettagliato e descrittivo e reale della vita nelle prigioni di massima sicurezza di Folsom e di S.Quintino. Un racconto della vita criminale di questo autore Californiano che rimane sospeso tra il bene e il male!
Un libro sicuramente da leggere, non importa che genere preferite, questo libro parla di una storia realmente accaduta che emoziona chiunque lo legga!
Voto Thrillerpage:
Nato a Hollywood, fin da ragazzino Eddie conosce il disagio sociale e le difficoltà di inserimento nella società: dopo ripetute fughe, in seguito al divorzio dei genitori, viene affidato al servizio sociale. Poco dopo entra in ospedale psichiatrico e poi in riformatorio. A soli 17 anni stabilisce il poco invidiabile primato di essere il più giovane recluso di tutti i tempi nel famoso carcere di San Quintino.Louise Fazenda, una ex star del cinema muto e moglie del produttore cinematografico Hal B. Wallis, con la quale Bunker aveva stretto amicizia durante il periodo intercorso tra la prima e la seconda reclusione, grazie alla sua influenza riesce a fargli recapitare una macchina da scrivere con cui Bunker scriverà i suoi primi racconti. Il primo romanzo verrà però pubblicato solo nel 1973, No Beast So Fierce (in italiano, Come una bestia feroce), da cui verrà tratto un film con Dustin Hoffman Vigilato speciale.
Gli antenati paterni erano di origine francese; il suo cognome, Bunker, è la forma anglicizzata del nome di origine francese "bon coeur", buon cuore. Nel 1975, dopo una vita passata a entrare e a uscire da prigioni e a infrangere la libertà provvisoria, inizia a trovare non solo il successo letterario, ma anche una vita tranquilla.
Ha più volte dichiarato di essere stato influenzato dalle opere di Dostoevskij, Hemingway, Moravia e Cervantes. L'esperienza carceraria e il suo passato sono alla base dei suoi libri, in cui spesso la violenza e il carcere hanno un ruolo di co-protagonisti. Nel carcere di San Quintino conosce Danny Trejo, che chiamerà anni dopo per il film A trenta secondi dalla fine.
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