Thriller presenta...
Il Filo Rosso
di
Paola Barbato
Da cinque anni Antonio Lavezzi non ha più una vita. Una tragedia orribile ha distrutto la sua famiglia e lui è scappato, rifugiandosi in un paese dell'alto Veneto e nel suo lavoro di ingegnere edile. Metodico e preciso, si è impegnato per avere un'esistenza il più possibile anonima, al riparo da altri traumi. Poi, un giorno, il telefono squilla: Antonio deve correre in cantiere, è morto un uomo. All'inizio sembra solo un drammatico incidente, ma ben presto si svela essere qualcos'altro: quel morto è un messaggio per lui, una richiesta d'aiuto. Qualcuno gli chiede di fare ciò che nessun altro fa, gli chiede di liberare quella sete di vendetta che per troppo tempo ha tentato di comprimere, e di metterla al suo servizio. Antonio è confuso, ha paura di sporcarsi le mani, ma lentamente, senza quasi accorgersene, viene risucchiato in un vortice di messaggi da decifrare, di incontri sconvolgenti, di gesti inspiegabili. Non è lui a orchestrare il gioco, e non è neppure l'unico anello della spaventosa catena mortale: a lungo si limiterà a eseguire gli ordini e non farà troppe domande, ma al culmine della tensione sarà costretto a scegliere che cosa diventare.
Recensione di Cristina Aicardi
"Il filo rosso " è un gran bel libro, estremamente originale, un punto di vista assolutamente nuovo e coinvolgente. Alla fine del libro,che vi sia piaciuto o meno, rimarrete comunque spiazzati e sarete costretti a riflettere.
I libri di Paola sono tutti così a mio parere: assolutamente originali, destabilizzanti, mai banali, ti costringono a guardarti dentro.Non sono libri che chiudi, abbandoni e passi ad altro: ti rimangono dentro,ti scavano, ci pensi e ci ripensi .Io l'ho letto da mesi ormai, ma ancora, ogni tanto, mi viene in mente.
I libri di Paola sono tutti così a mio parere: assolutamente originali, destabilizzanti, mai banali, ti costringono a guardarti dentro.Non sono libri che chiudi, abbandoni e passi ad altro: ti rimangono dentro,ti scavano, ci pensi e ci ripensi .Io l'ho letto da mesi ormai, ma ancora, ogni tanto, mi viene in mente.
Paola Barbato (Milano, 18 giugno 1971) è un'autrice di fumetti e scrittrice italiana.
Fa parte dello staff di sceneggiatori del fumetto italiano Dylan Dog edito dalla Sergio Bonelli Editore.
Sebbene abbia cominciato la sua attività di collaborazione al fumetto solo nel 1999 (albo numero 157, "Il sonno della ragione"), ovvero dopo 13 anni dall'inizio di Dylan Dog, negli ultimi anni è stata scelta per sceneggiare alcuni numeri fondamentali per l'universo dylaniano. Nel 2006 ha pubblicato per la Rizzoli il romanzo thriller Bilico, mentre nell'aprile del 2008 è uscito il suo secondo romanzo Mani nude, che ha vinto l'edizione 2008 del Premio Scerbanenco. Il 25 ottobre 2008 è uscito per la Sergio Bonelli Editore, nella collana Romanzi a fumetti Bonelli, Sighma, disegnato da Stefano Casini. Ha co-sceneggiato per la Filmmaster la fiction "Nel nome del male" con Fabrizio Bentivoglio, trasmessa da Sky nel giugno 2009.
Il 10 febbraio 2010 è uscito il terzo romanzo, dal titolo Il filo rosso; l'editore sarà sempre la Rizzoli.
Oltre ad essere una scrittrice, Paola Barbato si occupa anche di attività sociale, come presidente dell'Associazione "Mauro Emolo" ONLUS che si occupa di persone affette da una malattia neurodegenerativa chiamata Corea di Huntington.
Fa parte dello staff di sceneggiatori del fumetto italiano Dylan Dog edito dalla Sergio Bonelli Editore.
Sebbene abbia cominciato la sua attività di collaborazione al fumetto solo nel 1999 (albo numero 157, "Il sonno della ragione"), ovvero dopo 13 anni dall'inizio di Dylan Dog, negli ultimi anni è stata scelta per sceneggiare alcuni numeri fondamentali per l'universo dylaniano. Nel 2006 ha pubblicato per la Rizzoli il romanzo thriller Bilico, mentre nell'aprile del 2008 è uscito il suo secondo romanzo Mani nude, che ha vinto l'edizione 2008 del Premio Scerbanenco. Il 25 ottobre 2008 è uscito per la Sergio Bonelli Editore, nella collana Romanzi a fumetti Bonelli, Sighma, disegnato da Stefano Casini. Ha co-sceneggiato per la Filmmaster la fiction "Nel nome del male" con Fabrizio Bentivoglio, trasmessa da Sky nel giugno 2009.
Il 10 febbraio 2010 è uscito il terzo romanzo, dal titolo Il filo rosso; l'editore sarà sempre la Rizzoli.
Oltre ad essere una scrittrice, Paola Barbato si occupa anche di attività sociale, come presidente dell'Associazione "Mauro Emolo" ONLUS che si occupa di persone affette da una malattia neurodegenerativa chiamata Corea di Huntington.
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