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lunedì, maggio 2

Recensione de IL SUPERSTITE di Wulf Dorn

Dal 5 maggio 2011
Titolo Il superstite
Autore Wulf Dorn
Prezzo di copertina € 18,60
Dati 2011, 450 p., brossura
Editore Corbaccio (collana Farfalle)

Non importa quanto tempo è passato
Non importa quanto tu sei cambiato
Il silenzio continuerà ad assordarti
E l’incubo ti farà prigioniero





UN ALTRO MISTERO INQUIETANTE COINVOLGE LA WALDKLINIK DE LA PSICHIATRA. LE SUE RADICI AFFONDANO NEL PASSATO, E NEL PRESENTE PROVOCANO UNA SERIE DI MORTI ATROCI. 
«Un intreccio cupo, avvincente, misterioso di giallo, psychothriller, horror. Intrattenimento puro, ai massimi livelli.» Virus Magazine.
UN ALTRO MISTERO INQUIETANTE COINVOLGE LA WALDKLINIK DE LA PSICHIATRA. LE SUE RADICI AFFONDANO NEL PASSATO, E NEL PRESENTE PROVOCANO UNA SERIE DI MORTI ATROCI. 


Prima del silenzio
Inverno, la strada ghiacciata, neve tutt’intorno, un’auto sbanda, si schianta contro un’albero, il guidatore è ferito. Aveva appuntamento con l’uomo che ha rapito suo figlio, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Poi la telefonata, la corsa in auto col cuore in gola senza dire nulla a nessuno. E adesso tutto è inutile: sa che sta per morire. Capisce che anche suo figlio morirà.

Dopo il silenzio
Da ventitré anni Jan Forstner vive con l’angoscia della scomparsa del fratello. Tutto ciò che gli resta è un piccolo registratore che Sven aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le sue ultime parole: «quando torniamo a casa?» E poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d’auto.
Jan ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe dare una svolta alla sua esistenza, ma quando una paziente della sua clinica si suicida, Jan si trova coinvolto in un’indagine che svelerà un segreto atroce conservato per ventitré anni …

Cristina Aicardi ha detto:

Lo psichiatra Jan Forstner ho un grave trauma che lo tormenta sin dall'infanzia ed è appena uscito da una profonda crisi depressiva ma è intenzionato a riprendere in mano le redini la sua vita e lo vuole fare proprio là dove tutto ha avuto inizio, il suo paese natale. Ma il suo ritorno scatena una serie di eventi funesti che paiono tutti ricollegarsi agli accadimenti irrisolti del suo passato e tutto sembra ruotare attorno alla Waldklinik, la clinica psichiatrica già al centro del precedente libro "La psichiatra". Atmosfere cupe,oniriche, a volte quasi da film horror fanno da sfondo a questo libro, che procede agilmente e senza mai cedimenti di ritmo, azione e descrizione psicologica dei personaggi e della piccola comunità del paese , sono abilmente miscelate, avvenimenti tragici e colpi di scena non mancano, così come i depistaggi, stavolta meglio riusciti che nel libro precedente , a mio parere.
Piuttosto che sulle morti recenti, l'attenzione è spostata sugli accadimenti del passato, su quanto questi possano incidere sulla psiche umana,e sul senso di colpa ,che è forse il vero protagonista del libro.
Un buon thriller, intrigante e mai noioso che porta fino alla fine il dubbio sull'identità dell'assasino. A mio parere migliore de "la psichiatra".
Voto: 1 2 3 4 5







L’autore:
Wulf Dorn è nato nel 1969. Ha studiato lingue e per anni ha lavorato come logopedista con pazienti psichiatrici per la riabilitazione del linguaggio. Vive con la moglie e il gatto vicino a Ulm, nella Germania meridionale.
Dopo aver scritto diversi racconti horror si è dedicato alla stesura del suo primo romanzo: La psichiatra, diventato un successo grazie al passaparola dei lettori. Dopo Il superstite ha già ultimato il suo terzo romanzo.






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4 commenti:

  1. Concordo con il giudizio di Cristina. A differenza de "La psichiatra", in cui la trama è abbastanza prevedibile, qui la suspance regna sino alla fine.

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  2. CIAONON HO LETTO IL PRECEDENTE , E FORSE è MEGLIO? COMUNQUE MOLTO BELLO . voto 9
    entusiasmante , travolgente con finale a sorpresa ..

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  3. Condivido pienamente quanto detto da Cristina nella prima recensione.
    A me personalmente "La psichiatra" era piaciuto molto ma questo l'ho trovato decisamente intrigante, con alcuni accorgimenti dell'autore che a mio parere sembra maturato e un po' meno prolisso.
    Il personaggio principale è descritto in tutta la sua umanità, con il suo fardello di dolori e domande che forse non troveranno mai una risposta, ma che lo portano a una continua ricerca nella sua profonda disperazione.
    Thriller abbastanza classico, ma scritto decisamente bene e con un colpo di scena finale che non avrei mai previsto.
    Davvero consigliato

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  4. semplicemente un libro fantastico! scritto decisamente bene e veramente poco prevedibile! non vedo l'ora di leggere "La psichiatra", che dovrebbe essere il suo vero successo!

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