Chi mi conosce sa che ho una smodata passione per questo personaggio ambiguo, inquietante, paranoico, delirante.
Questo libro mi ha un po' risollevato il morale rispetto ai due precedenti che mi avevano deluso tantissimo, una sorta di piccolo riscatto.
Sicuramente non siamo all'altezza degli splendidi thriller degli inizi (chiamati anche trilogia di Diogenes) ma apprezzo lo sforzo.
Pendergast in pericolo di vita ha sette vite come i gatti e quindi dopo un po' di patemi ce lo ritroviamo, più arrabbiato che mai e più che mai deciso a capire che fine ha fatto la moglie, creduta morta da diversi anni. La trama risulta a volte un po' ingarbugliata, con riferimenti che sembrano campati un po' per aria ma alla fine si incomincia a capire il quadro generale, tutto sommato discreto.
Il finale lascia ampio spazio alla futura pubblicazione di almeno 4 o 5 seguiti... E' vero, non sono obiettiva, ma a me il libro, tutto sommato, è piaciuto.
Sconsigliato sicuramente a chi non ha mai letto niente di Pendergast, ne sarebbe deluso...
Durante una battuta di caccia nelle Highlands Uscozzesi, l'agente speciale dell'FBI Aloysius Pendergast viene colpito da una fucilata, inaspettata e lancinante quanto la rivelazione che l'accompagna: sua moglie Helen, che anni prima Pendergast aveva visto morire con i propri occhi, in realtà è ancora viva. A premere il grilletto - e a mettere in dubbio in un solo, terribile istante tutto ciò che Pendergast ha sempre creduto sul conto della moglie - è Judson, fratello della stessa Helen. E adesso, mentre col petto intriso di sangue sprofonda nelle sabbie mobili che lo circondano, Pendergast guarda Judson dritto negli occhi, e giura vendetta. Ma non può esserci vendetta senza verità. E così Aloysius, miracolosamente scampato alla morte, si mette a indagare, deciso a chiarire ogni dettaglio di una storia che man mano si fa sempre più intricata. Finché, pezzo dopo pezzo, dalle strade di New York alle paludi della Louisiana, il mistero di Helen si chiarisce, svelando i contorni di un complotto dalla portata storica e sconvolgente.
Titolo La mano tagliata
Autore Preston Douglas; Child Lincoln
Prezzo di copertina € 20,00
Concordo pienamente con il giudizio di Patrizia... Ogni volta che esce un libro dei miei scrittori preferiti è sempre un evento ricco, forse troppo, di aspettative e di conseguenza a volte le delusioni sono più cocenti. In realtà il libro è abbastanza valido, si mantiene su buoni ritmi e riesce comunque a tenere il lettore incollato alle pagine. Peccato perchè i personaggi, Pendergast in testa, mi sembrano decisamente sottotono e poco incisivi, la trama è fitta, intricata, a tratti un pò dispersiva e poco esauriente. Che dire, sembrerebbe che gli autori abbiano scritto questo libro quasi fosse un passaggio obbligato nelle vicende del nostro amato Pendergast alla ricerca della verità sulla morte della moglie. Il finale infatti molto aperto lascia presumere facilmente un seguito a questo libro. Che dire, gli autori ci hanno lasciato con un pò di amaro in bocca regalandoci un libro enigmatico, di buona fattura ma sotto tono rispetto agli standard.. Tappa obbligata per i seguaci di Pendergast attendiamo febbrilmente i prossimi sviluppi
RispondiEliminaVoto: 3/5