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venerdì, settembre 23

Recensione de PER COSA SI UCCIDE di Gianni Biondillo

Inizia d'estate, con un cane sgozzato, una serie di omicidi lunga un anno nel quartiere di Quarto Oggiaro, periferia di Milano. Protagonista è, suo malgrado, l'ispettore Ferraro, uomo senza particolari qualità. Separato con un figlio, vive da solo. Attorno a lui ruotano poliziotti surreali, spacciatori, imprenditori rampanti, contrabbandieri, informatori, pendolari, "sciure" e manifestanti: il popolo di una città e della sua periferia. Le indagini di Ferraro servono da pretesto narrativo per raccontare il ventre molle di Milano, vera protagonista del romanzo. "Una città - sostiene l'autore - che non vuole morire e che, se muore, comunque rinasce, con orgoglio".

Recensione a cura di Patrizia Seghezzi:
Questo è il primo libro di Biondillo con il debutto alla grande dell'ispettore Ferraro ed è il primo libro che leggo di questo autore, incuriosita e convinta dai giudizi positivi e dall'aspettativa per l'uscita della quarta avventura di Ferraro, avvenuta in questi giorni, degli amici thrilleristi.
Ho fatto bene a fidarmi, la figura di Ferraro mi è piaciuta moltissimo. Con una scrittura divertente, veloce e diretta Biondillo ci porta in una Milano (per la precisione a Quarto Oggiaro) tutta da scoprire e conoscere, anche se la cronaca ci ha già presentato molte volte queste zone, purtroppo.
Scettica sul fatto che il libro è scritto ad episodi ho trovato invece questa scelta molto azzeccata mentre proseguivo con la lettura.
Memorabili alcune pagine di pura ironia quasi delirante!
Davvero consigliato!



Voto 4/5

Titolo Per cosa si uccide
Autore Biondillo Gianni
Dati 2004, 285 p., brossura
Editore Guanda (collana Narratori della Fenice)

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