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martedì, settembre 20

Recensione de LE BELVE di Don Winslow


Titolo Le belve 
Prezzo di copertina € 19,50
Dati 2011, 360 p.
Editore Einaudi
( Stile libero Big)



La nostra intervista a Don Winslow è qui:
http://thrillerpages.blogspot.com/2010/12/intervista-don-winslow.html






TRAMA: Le belve” è il titolo del tredicesimo romanzo di Don Winslow. La storia che l’autore racconta è ambientata in California del Sud, a Laguna Beach, vicino al confine con il Messico. I protagonisti sono due ragazzi Ben e Chon e una ragazza, Ofelia, chiamata semplicemente “O”.
Ben e Chon coltivano e smerciano la più buona marijuana degli Stati Uniti D’America. La loro è una marijuana qualitativamente superiore, sia per il gusto intenso e soave, sia per gli effetti che procura, tanto potenti e piacevoli da essere tranquillamente pagata a peso d’oro dai consumatori, che volentieri accettano l’alto prezzo pur di fumarne i fiori preziosi, carichi di resina, che si appiccica e profuma le dita delle mani, e rigonfi di THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo responsabile delle proprietà curative, mistiche e ricreative della pianta. Ben è un intellettuale ambientalista che ha studiato presso la famosa e freakkettona università di Berkeley. Figlio di due psichiatri, è un tipo mansueto e pacifista, che vorrebbe sempre evitare i conflitti e spendere le sue energie e i suoi soldi guadagnati con la marijuana facendo opere di bene e di beneficenza, aiutando i paesi e i popoli più poveri. Chon invece è un ex soldato pragmatico e bellicoso, che non vede l’ora di entrare in azione. Figlio di un vecchio coltivatore di canapa, è stato sia in Iraq che in Afghanistan, e per questo soffre permanentemente della sindrome chiamata PTLOSD (Post Traumatic Lack Of Stress Disorder). Ofelia è una bionda dagli occhi azzurri con la passione per lo shopping e la noia, amica/amante di Ben e Chon, della quale entrambi sono innamorati, e che anche lei ama allo stesso modo.
Fila tutto liscio, e come non potrebbe nel sole della California del Sud, fino a quando Ben e Chon ricevono un video molto crudo in cui si vedono le immagini di spacciatori indipendenti decapitati. Il mittente è il cartello della droga messicano, che minaccia i due amici per avere il controllo del loro mercato e della loro marijuana. Ben e Chon non si lasciano intimidire, e tuttavia non fanno nulla per risolvere la situazione…
Ma quando i messicani rapiscono Ofelia e come riscatto richiedono tutti i loro profitti guadagnati in cinque anni di spaccio, non possono più starsene con le mani in mano. È l’ora di agire, con ogni mezzo possibile, anche i più improvvisati e sanguinosi, rischiando di trasformarsi a bestie violente, simili alle belve selvagge che vogliono combattere.

Recensione a cura di Diego Thriller:
Questo autore è stato per me il top. Il potere del cane è stato un libro che ho regalato e consigliato moltissimo. L'inverno di Frankie Machine è stupendo, poi ho comprato la Lingua del fuoco e me lo sono mangiato. Ho comprato e letto le belve, con aspettative alte, certo, e questo libro non mi è piaciuto affatto.
Don Winslow ogni volta ci stupisce con storie e personaggi nuovi, ma qui cambia anche il metodo di scrittura che proprio non mi è piaciuto. Mi piacciono i capitoli corti, ma non di 5 righe, e ne troverete molti cosi, come sorte di flashback, che però non mi hanno dato alcuna tensione. I personaggi sono di poco spessore, abbiamo 2 pusher d'erba, erba speciale, che sembrano invincibili e una troietta loro amica che se li sbatte tutti e due, ma non uno alla volta, in ammucchiata!. Uno si masturba davanti al pc, l'altro ha la fissa di fare viaggi con scopo umanitario. Nelle prime pagine si parla di sesso e basta, e nella seconda si svolge il rapimento della loro donzella da parte di un cartello Colombiano. 
Una storia che mi è risultata falsa sin dalle prime pagine, troppe esagerazioni e una trama leggera. Libro fatto a mio parere per mettere in bella vista nelle vetrine delle librerie e supermercati, insomma i classici libri per tutti. Spero proprio di sbagliarmi, quindi se lo leggete fatemi il favore di mettere il vostro commento a questo post. Metto 2 stelle perchè è il mio amato Don Winslow, fosse un'altro scrittore gliene mettevo tre.

Voto 2/5

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4 commenti:

  1. Be', a quanto pare non segue le vicende de' Il potere del cane.
    Speriamo comunque in un'altra delle sue perle noir!

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  2. Don Winslow: chi l'ha visto?
    Delusa e incazzata per questo nuovo libro di un autore che amo moltissimo, ma l'avrà scritto lui?
    Trama inesistente, senza un filo logico, sembra rappezzata pagina per pagina e poi.... lo stile di scrittura! Semplicemente orripilante.
    In un'intervista rilasciata poco tempo fa Winslow aveva detto di credere molto in questo libro, di essersi lasciato convincere a scriverlo cambiando completamente stile di scrittura. Chi l'ha convinto? Secondo me gli voleva davvero male...
    Non posso dare O stelline ma lo farei più che volentieri.

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  4. Droga, narcodollari, corruzione, violenza, morte, ineluttabilità del destino...gli ingredienti de IL POTERE DEL CANE in una forma e uno stile totalmente diversi ma... efficaci! Premesso che IL POTERE... è IL capolavoro di Winslow, LE BELVE è una vera e propria sceneggiatura già pronta per Oliver Stone. Ritmo serrato (grazie all'impaginazione dei capitoli) personaggi tratteggiati in poche ma efficaci righe. La storia non è originale, i personaggi neanche, ma il libro fila veloce come un treno dalla prima all'ultima pagina

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