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martedì, settembre 20

MILANO HORROR di Gamerro Paolo

Locali, discoteche, droghe, fumo, alcol e ragazze. Questa è la cocktail generation del 2010 e i suoi protagonisti sono bravissimi ragazzi degenerati che passano il loro tempo tra una maratona cinematografica e un divertente stupro in compagnia. Taggare foto su Facebook, caricare video su You Tube... questi sono i loro modi di occupare la loro esistenza, sempre più in bilico tra la normalità e l'orrore più estremo. Un thrillerskizzato e schizofrenico dove l'assoluto protagonista è il male, il male più sordido che vive dentro Milamo.










Titolo Milano horror
Autore Gamerro Paolo
Prezzo di copertina € 11,00
Dati 2011, 120 p.
Editore Chinaski Edizioni (collana Giallo e nero)


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3 commenti:

  1. Ho avuto modo di leggere Milano Horror comprato alla Fnac, incuriosito dal titolo e dalle poche righe sul retro. In un primo momento uno rimane completamente spiazzato dalla volgarità, dalle immagini esplicite, da una Milano da bere che diventa una Milano da sniffare. Giovani universitari bene che sono tutto tranne che bene. Lo stile, dopo poche pagine, inizia a prenderti e vedi scorrere le pagine come acqua fresca. L'autore è capace di tratteggiare dei ritratti perfetti dei protagonisti con qualche parola. E capisci che anche la volgarità che pare gratuita ha invece una sua funzione che va aldilà del mero stile, diventa essenza stessa della storia, per capire fino in fondo con chi abbiamo a che fare. Niente male per un autore al suo primo romanzo. Ce ne sono pochi di debutti così, specie nel panorama italiano e quello di Gamerro è sicuramente più che riuscito.

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  2. "Milano Horror" di Paolo Gamerro è entrato nella mia Top 5 di libri preferiti del 2011. E' un libro ben più complesso di quanto sembrerebbe a prima vista.

    Gamerro ci fornisce una descrizione grottesca ed iperbolica della vita segreta dei giovani della capitale lombarda. Con la dovizia di particolari che ci si aspetta da uno scrittore pulp, l'autore ci mostra cosa c'è sotto gli abiti alla moda e le pelli abbronzate della "Milano bene". In mezzo ai tripudi di sangue e merda, il lettore può trovare una lucidissima analisi della psicosi collettiva che sembra affliggere la nostra società. Il finale del libro poi è davvero azzeccato.

    Date una possibilità a questo libro, perchè la merita proprio!

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  3. Di primo acchito uno rimane spiazzato dalla crudezza che a volte pare esagerata del linguaggio e delle situazioni, ma poi mano a mano che la trama si infittisce ci si rende conto che è tutto parte di un disegno, come le grottesche situazioni dei protagoniscti di questo romanzo che definirei pulp nel senso più semplificato del termine (sangue e merda, come diceva anche un comico). Dietro un apparente banalità che del resto fa il verso alla sciatta vita di alcune realtà universiatarie c'è molto di più e con una bel finale a sorpresa!
    Ottimo esordio a paper mio, spero di poter presto leggere altro di questo giovane e promettente autore, tra l'altro mio concitaddino!

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