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giovedì, marzo 3

MILANO CRIMINALE di Paolo Roversi

Via Osoppo, Milano, 27 febbraio 1958. Una banda di rapinatori assalta un furgone portavalori in una sequenza degna di Hollywood che resterà impressa nella memoria collettiva. 









Titolo Milano criminale. Il ronanzo
Autore Roversi Paolo
Prezzo di copertina € 18,90
Dati 2011, 429 p., brossura
Editore Rizzoli (collana Rizzoli best)

Via Osoppo, Milano, 27 febbraio 1958. Una banda di rapinatori assalta un furgone portavalori in una sequenza degna di Hollywood che resterà impressa nella memoria collettiva. Per Antonio Santi e Roberto Vandelli, due bambini del quartiere che assistono sbalorditi all'azione, è il giorno della vocazione. Il primo entrerà in polizia e darà la caccia ai più pericolosi criminali degli anni futuri, dal ladro gentiluomo Lampis (il Solista del Mitra) al folle e geniale Carminati. Il secondo diventerà il bandito più imprendibile e carismatico che l'Italia ricordi. Attraverso il loro duello e le loro storie private, Paolo Roversi ricostruisce, con un ritmo e una scrittura che non danno tregua, un'epoca indimenticabile della nostra storia recente e ci guida alla scoperta di una Milano dal fascino irresistibile.



Diegothriller ha detto:
Questo tipo di noir, si associa completamente ai miei gusti. Milano anni 60-70, rapine, batterie criminali e molta azione.
I due bambini che assistono a una delle rapine più brutali nella Milano del 58, in via Osoppo, crescendo prendono due strade completamente diverse. Antonio Santi, diventerà un buon commissario, mentre Roberto Vandelli diventerà il più pericoloso criminale di quegli anni.
Santi dopo la scuola di Polizia entra nella squadra del commissario Nicolosi, questurino della vecchia scuola dove apprende molto essendo sempre in azione, sul campo, dando la caccia ai rapinatori. Molto bella la storia dell'inseguimento realmente accaduta della banda Cavalieri di Torino ( Banda Cavallero nella Realtà), che ha insanguinato le vie di Milano. Altrettanto interessante l'ascesa del Solista del mitra, (Luciano Lutring)
Nel frattempo, Roberto ancora minorenne, tra riformatorio rapine e, compiuta la maggior età, la galera, impara ad essere un vero criminale, uno dei più irraggiungibili di Milano. I suoi colpi, messi in atto con altri coetanei sono rapidi e efficaci. Paolo Roversi è stato bravo, è riuscito a rendere i due protagonisti molto veri, non esagerando con eroismi, romanzando una Milano affascinante realmente esistita. Lo consiglio perchè, oltre ad essere un bel libro, non guasta sapere un po della nostra storia recente!

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2 commenti:

  1. Splendido affresco della Milano anni 60/70. Due personaggi contrapposti ma nello stesso tempo uniti da un filo che parte quando sono ragazzini e arriva alla loro maturità, nel bene e nel male. E a far da cornice i movimenti del '68, gli studenti e poi gli operai, un brutto delitto alla Cattolica (chiaramente insabbiato) e una serie di magistrali rapine descritte minuziosamente. Roversi ci ha fatto vivere quegli anni, ci ha fatto amare e odiare, ci ha dato emozioni vere. Gran bel libro, davvero complimenti.

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  2. Un romanzo in cui si mescolano finzione e realtà e che descrive uno dei periodi più bui non solo di Milano ma di tutta l'Italia. Le rivolte studentesche, la strage di Piazza Fontana, il delitto della Cattolica sono alcuni dei drammatici avvenimenti che fanno da sfondo alle esistenze parallele dello sbirro Santi e del bandito Vandelli. C'è spazio anche per ricordare lo sbarco sulla Luna, l'epica partita Italia-Germania del 1970,l'esplosione di gruppi quali Beatles e Rolling Stones. Il tutto accompagnato dai film di successo e dalle canzoni più in voga in quegli anni.
    E poi, da tifoso granata, ho apprezzato non poco il ricordo della tragedia di Superga da parte di uno dei personaggi del libro.... un ulteriore grazie all'autore!

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