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martedì, gennaio 18

VENEZIA ROSSO SANGUE - di Stelvio Mestrovich

Patrizia Seghezzi ha detto: Un tipo abbastanza nevrotico, fuma come un turco e si considera un musicista mancato. Autore nuovo per me, il libro è del 2003. In realtà, come ho scoperto a metà, non è un libro ma si tratta di due racconti con protagonista l'ispettore Tartini, un gran bel personaggio nel panorama di ispettori, commissari, capitani e compagnia bella.....







Titolo Venezia rosso sangue
Autore Mestrovich Stelvio
Prezzo € 13,00
Dati 2004, 200 p., brossura
Editore Flaccovio Dario (collana Gialloteca)

Avrà fatto bene l’ispettore Tartini a non seguire le orme del suo illustre antenato compositore e a scegliere il mestiere di poliziotto anziché quello di musicista? Si direbbe di sì, almeno a giudicare dalla perizia con cui si destreggia in una Venezia dove calli e piazze si tingono di sangue. Le indagini dell’investigatore musicofilo e appassionato d’arte sono anche un modo per far scoprire al lettore gli incanti e i segreti di una delle città più affascinanti e misteriose d’Italia. A fare da muti scenari ai delitti, sale da concerto, biblioteche che custodiscono libri antichi e rarissimi e la bottega di un antiquario con il pallino dell’arte sacra. L’aristocratica Venezia, in questo romanzo, pretende il proprio tributo di vittime ai “margini” della società. Ma l’acume del coriaceo Tartini non fa distinzioni di classe. Parola d’ordine: scoprire la verità, con il puntiglio e la precisione di un fraseggio d’orchestra. 



Patrizia Seghezzi ha detto: Un tipo abbastanza nevrotico, fuma come un turco e si considera un musicista mancato.


Autore nuovo per me, il libro è del 2003. In realtà, come ho scoperto a metà, non è un libro ma si tratta di due racconti con protagonista l'ispettore Tartini, un gran bel personaggio nel panorama di ispettori, commissari, capitani e compagnia bella.
Un tipo abbastanza nevrotico, fuma come un turco e si considera un musicista mancato.
Venezia è descritta splendidamente nella sua decadenza, nel suo sporco, nel suo marciume. Il primo racconto e' incentrato sulle uccisioni di preti e il secondo sulle uccisioni di prostitute, due mondi agli antipodi che però alla fine sembrano quasi incontrarsi.
Lo stile e' piacevole, incisivo, a volte piuttosto duro. Trame ben delineate nonostante a me i racconti non piacciano poi molto.

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