Recensione a cura di Massimo Minimo
"Delitto e rovescio" di Claudio Paglieri è il nuovo thriller Edizioni Piemme recensito da ThrillerPages
Dopo aver abbandonato la polizia e l’Italia, l’ex commissario Marco Luciani si è trasferito a Barcellona insieme al figlio Alessandro. L’unica occupazione è di gestire la casa che la sua amica e amante Alice affitta ai turisti. Ben presto la situazione comincia a stare stretta a Luciani che, appena può, coglie la palla al balzo per tornare a indagare. Il suo compito è ritrovare Martina, una diciannovenne italiana scomparsa mentre frequentava un’Accademia di tennis vicino alla città catalana. Per calarsi meglio nella parte, Luciani finge d’essere un tennista amatore e s’iscrive all’Accademia. Qui scoperchia un vero e proprio nido di vipere, composto da maestri troppo vicini alle allieve e da uno sfuggente gestore. Fra bugie, reticenze e false piste non sarà facile per l’ex commissario portare a termine il proprio compito.
Sesto romanzo con protagonista Marco Luciani, sorta di alter ego dell’autore cui somiglia per l’aspetto fisico e per la passione per tennis e corsa. I lettori di Paglieri hanno sicuramente notato qualche cambiamento nella figura dell’ex commissario: la scontrosità che lo caratterizza è rimasta, anche se si è un po’ smussata dall’arrivo del piccolo Alessandro. Delitto e rovescio è il romanzo che più si addentra nella sfera privata del protagonista, dal rapporto con il figlio a quelli con Alice e con Sofia, la madre del bambino. La trama gialla in se stessa è caratterizzata da un’alternanza fra passato e presente e l’autore sviluppa la vicenda secondo diversi punti di vista. Il finale riserva soprese sia nell’indagine sia nella vita di Luciani.
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