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giovedì, giugno 18

Recensione - "Azrael" di Pierluigi Porazzi

Recensione a cura di Patrizia Seghezzi

"Azrael" di Pierluigi Porazzi è il nuovo noir Marsilio Editore recensito quest'oggi da ThrillerPages
Azrael, l'angelo della morte.
Azrael è il titolo del terzo thriller di Porazzi, dopo lo spettacolare esordio con L'ombra del falco in cui facciamo la conoscenza di Alex Nero e di Nemmeno il tempo di sognare.
Pierluigi è un caro amico ma chi mi conosce sa che cerco di essere sempre obiettiva nei miei giudizi e nei miei consigli, soprattutto se si tratta di persone che conosco e che rispetto.
Ecco, questo libro è da leggere, tassativamente. Ho amato tantissimo il suo libro d'esordio, meno il secondo, con questo reputo che Pierluigi abbia fatto il suo centro più importante.
Non riuscivo a smettere di leggere, pagina dopo pagina, emozione dopo emozione.
Ritrovare Alex Nero è sempre un piacere. 

E in questa vicenda Alex è invischiato profondamente, è come se un terribile incubo lo stesse tormentando di nuovo, come se qualcuno lo stesse mettendo alla prova, come se il Teschio, serial killer catturato nel primo romanzo, lo stesse sfidando.
E comincia una lotta contro il tempo, senza esclusione di colpi, senza pause, angosciante, tormentata, piena di vicoli ciechi, di svolte nel buio, di ricerche e frammenti di passato.
Chi sta uccidendo in modi così efferati?
E' un imitatore? Un complice? Si conoscono? Quanto si conoscono? E' un subalterno, una sorta di burattino manovrato?
Il lettore si trova impigliato in una trama fitta fitta, a volte pensa di aver capito, di aver afferrato un lembo di verità. In realtà la particolare bravura dell'autore non lo permette mai e infatti arriveremo ad un finale per me totalmente inaspettato e per questo ancora più entusiasmante.
Obbligatorio leggerlo, per chi ha amato il falco e per chi non lo conosce ancora.
Soprattutto da leggere per chi ama l'ottima scrittura, incisiva, senza fronzoli di un autore eccellente.

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