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lunedì, luglio 8

Recensione SORDIDE NOTE INFERNALI di Roberto Mistretta

Recensione a cura di Patrizia Seghezzi

Una Sicilia "nera", descritta in maniera magistrale dall'autore. Un serial killer freddo, lucidissimo, che attorno al collo delle vittime lascia una corda di violino e accompagna ogni suo delitto con una melodia straziante e bellissima suonando appunto questo meraviglioso strumento.
Un commissario mezzo americano e mezzo siciliano, decisamente odioso in alcune scene, che percorrerà la sua personale discesa all'inferno nel cercare di risolvere questi casi.
Un libro che ti spiazza, ti incanala in vicoli ciechi, con un finale sicuramente da 10 e lode, uno dei migliori finali letti negli ultimi anni.
Scrittura serrata, intensa, emozionante, non riesci a staccare gli occhi dal libro.
Super consigliato


TRAMA: Sicilia. Un commissariato diretto dal commissario “mastino” Angelo Duncan, affiancato dai suoi simpatici e scapestrati aiutanti. Una ragazza, dalla folta capigliatura bruna, viene sgozzata nella sua casa. Sembra un classico delitto passionale se non fosse per una strana collana lasciatale al collo e una “sonata” per violino. Note sordide e infernali destinate a ripetersi ancora. Le indagini di Duncan si scontreranno ben presto con una realtà terribile, dove dovrà giocare una partita a due con un assassino, abilissimo e geniale. Un noir incalzante, un finale durissimo.

“…la nevrosi quasi ossessiva dell’investigatore di scuola hard boiled all’americana,
ma rivisitato in salsa mediterranea, come è giusto che sia.
Mistretta ne ricava un racconto serrato, tutto ritmo, non privo tuttavia di abbandoni, quando la situazione lo richiede.”
Dalla Prefazione di Santo Piazzese

Titolo Sordide note infernali
Autore Mistretta Roberto
Prezzo di copertina € 14,00
Dati 2005, 247 p., brossura
Editore Todaro  (collana Impronte)


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