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martedì, ottobre 11

Recensione de TRE ATTI IN DUE TEMPI di Giorgio Faletti

Breve ma concisa e esplicativa recensione a cura di Paolo Donorà:


Bella l'idea di scrivere un libro sulla corruzione nel mondo del calcio,specialmente nelle serie minori. E nelle serie minori è ambientato questo thriller(?).Personaggi che ruotano attorno al mondo del calcio ben descritti,trama scorrevole ma un pò sconclusionata.Per me è stata più che altro un'operazione commerciale affrettata,zero suspance x essere un thriller e finale scontato ma confuso.



TRAMA:Come ogni gioco che si rispetti, anche il calcio ha la sua parte di finzione: star, comprimari, sceneggiature e scenografie. Scaramanzie, funambolismi, colpi bassi, grossi interessi in ballo. Ma soprattutto ha un pubblico a cui di tutto questo non interessa nulla, migliaia di persone sugli spalti e in tribuna disposte a gridare, a imprecare e a giurare che, per quei novanta minuti più recupero, è tutto vero. Ognuno seduto con il fiato sospeso a vedere se finalmente quella benedetta palla si infila in quella maledetta rete. Così arriva una domenica in cui si decidono le sorti del campionato, una domenica in cui si gioca la partita che vale una stagione, in cui le bandiere colorate sono pronte a sventolare in segno di trionfo o a sbiadirsi di bianco in segno di resa. Che accade allora, se proprio quella domenica, a pochi minuti dal fischio d'inizio di quella partita, il mister non si trova?


Titolo Tre atti in due tempi
Autore Giorgio Faletti
Prezzo di copertina € 11,00
Dati 2011,
Editore Einaudi

3 commenti:

  1. Infatti, non è un thriller! :-)

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  2. Iniziato con poche, pochissime aspettative, questo breve romanzo mi ha sorpreso positivamente. Non è un thriller, ma un po' di tensione è presente nelle pagine. Bello il personaggio di Silver, che, avendo imparato la lezione, cerca di evitare al figlio gli errori commessi da lui stesso in passato. Sarà anche che sono "malato" di calcio, ma non vedevo l'ora di arrivare alla fine per scoprire se il piano di Silver avrebbe funzionato. Ingegnosa la "trovata" del telefonino.

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