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venerdì, maggio 6

Recensione de IL CASO SBAGLIATO di James Crumley

Titolo Il caso sbagliato
Autore Crumley James
Prezzo di copertina € 17,50
Dati 2008, 363 p., brossura
Traduttore Conti L.
Editore Einaudi (collana Einaudi. Stile libero. Noir)
Disponibile anche in ebook


Leggi la recensione e la trama del libro


Fino a qualche tempo fa, Milton Chester Milodragovitch terzo, Milo per gli amici e anche per i nemici, non se la passava poi male. Tallonare coniugi infedeli gli rendeva quanto bastava a pagarsi da bere al Mahoney's, il suo bar preferito. Poi la legge sul divorzio è cambiata, lasciarsi è diventato facile, e Milo si è ritrovato a ingannare la noia guardando le montagne dalla finestra del suo ufficio. Finché, naturalmente, non bussa alla sua porta una donna. Helen Duffy, goffa e bellissima. Suo fratello è scomparso. Un bravo ragazzo, uno studente modello che non farebbe male a una mosca. Milo non crede ai bravi ragazzi, però comincia a indagare. Per portarsi a letto Helen; senza immaginare che l'indagine sul fratello sarà tutto fuorché routine. Fra drink e anfetamine, criminali dilettanti e professionisti, Milo dovrà scavare nel fango per portare alla luce radici e ragioni dello spaccio di droga, della corruzione sempre più capillare, di una città che pare senza speranza e senza redenzione.

Gianni di Ciaccio ha detto:
Per chi ama l'Hard Boiled e il poliziesco. Un bel libro del 1975...non conoscevo Crumley prima ma senz'altro quando è uscito il libro deve aver destato scalpore, per il realismo dei personaggi, la rappresentazione del degrado metropolitano, la violenza forse inedita. La cosa che però mi ha colpito è che Crumley scrive come un autore "serio" ... pur restando nei canoni del genere ...e anche se ci troviamo di fronte al detective privato ubriacone, alla dark lady manipolatrice quanto folle e a tutta una serie di personaggi di contorno... sgualdrine, ubriaconi, gestori di squallidi locali, boss della malavita e sicari...insomma tutta la "fauna" tipica di questi racconti...Crumley procede come il McGrath più analitico e il Lansdale più serrato. Bello il finale.
 
Voto: 1 2 3 4 5


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