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mercoledì, maggio 4

Recensione de IL GIOCO DI SPECCHI di Andrea Camilleri

Titolo Il gioco di specchi
Prezzo di copertina € 14,00
Dati 2011 pag.204

Disponibile dal 26 maggio 2011.

Leggi la recensione e la trama del libro

Qualcuno vuole confondere il Commissario Montalbano. E lo fa con indizi sbagliati, donne avvenenti e un proiettile conficcato nella sua auto. “Il gioco degli specchi”, new entry nei nuovi intriganti capitoli del celebre investigatore siculo firmato Andrea Camilleri, è un vero e proprio labirinto di piste false e sbagliate in cui sarà facile perdersi persino per il protagonista. Con l’usuale ironia a cui l’autore ci ha ormai abituati, Montalbano si trova a dover risolvere una storia di mafia e “ammazzatine”. Qualcuno mette una bomba in un deposito ormai vuoto da molto tempo. Chi può essere il responsabile? Le tracce fanno pensare ai vicini di casa, dove vivono anche alcuni ex malviventi con la fedina penale decisamente sporca. Sempre lì vicino abita però una simpatica coppietta borghese: i Lombardo. Lui per lavoro è costretto a viaggiare per tutta l’isola, mentre lei lavora vicino a casa e casualmente finirà tra le braccia del nostro Commissario. Perché? E’ casuale che le se rompa la macchina e chieda aiuto a Montalbano? O qualcuno l’ha manomessa? Confuso dalla bellezza prorompente della ragazza, il commissario farà fatica a mantenere la sua lucidità e a far luce sul caso. Le due storie, quello della bomba e della ragazza, sembrano non c’entrare nulla, ma come nel più classico dei casi scritti di Montalbano, nulla accade per caso e i fili della storia si legano strettamente. Sullo sfondo la Sicilia magica di Vigata, quasi inabitata, distante e colorata in cui le battute e i pensieri che il lettore intercetta sono in siciliano, una lingua che Camilleri mischia con quella reale, rendendola ancora più divertente e più impregnata di realtà.Tra un arancino, una scollatura avvenente e un bagno nel suo mare, il Commissario riuscirà però a far fronte a questo intricato gioco di specchi in cui tutto si riflette e rimanda ad un’altra storia e poi ancora ad un’altra in un crescendo di tensione, di omicidi, lettere anonime e pathos. Poco c’entrano la mafia e il traffico di droga perché nei libri di Andrea Camilleri e in particolare in questo ultimo noir “Il gioco degli specchi” sono il bene e il male, il lato oscuro e più impenetrabile di ognuno di noi, persino dei personaggi positivi, a far venire a galla il vero colpevole.

Recensione di Cristina Aicardi:
Ritrovare il commissario Montalbano, ormai è come rivedere un vecchio amico del quale si sente molto la mancanza durante le sue seppur brevi assenze. Il commissariato ormai è casa nostra : Catarella, Fazio e Mimì sono personaggi che ci hanno conquistato, nonostante le loro azioni e reazioni siano assolutamente conosciute e prevedibili, continuano a strapparci un sorriso. Anche la casa di Marinella non ha più segreti: sappiamo perfettamente che nel forno troveremo le prelibatezze di Adelina e che ci sarà la solita telefonata con conseguente "sciarratina" tra Salvo e l'antipatica Livia, la quale, fortunatamente, negli ultimi romanzi rimane relegata a Boccadasse . Il canovaccio di fondo i è ormai collaudato e abbastanza immutabile, questa volta però ritroviamo un Salvo quasi all'altezza dei primi romanzi, con un ventata di gioventù in più. La trama è abilmente costruita, un "gioco di specchi" nel quale nulla è come sembra, solo l'intuito di Montalbano e Fazio riuscirà a dipanare la matassa . Chi ama Montalbano non rimarrà deluso da questa lettura, che scorre piacevolmente , fluida e rilassata e che strappa i soliti sorrisi per la grande ironia dalla quale è pervasa.
Voto Thrillerpage: 

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1 commento:

  1. Il romanzo è carino, senz'altro un ritorno ai primi Montalbano: meno seriale, meno prevedibile nella trama (ma continua ad esserlo nella lingua e nello stile: l'autore considera il suo siciliano "internazionale" ormai un marchio di fabbrica). Mi sembra che quest videorecensione:
    http://www.youtube.com/user/professorTelchino?feature=mhee
    centri tutti i punti e sia stupenda.

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