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giovedì, maggio 26

Recensione de IL GIOCO DEGLI OCCHI di Sebastian Fitzek

Titolo Il gioco degli occhi
Autore Fitzek Sebastian
Prezzo di copertina € 18,50
Dati 2011, 352 p., rilegato
Traduttore Crivellaro C.
Editore Elliot
Dallo stesso autore de "LA TERAPIA"


Gli piace il gioco più antico del mondo: nascondersi. Lo fa con i vostri figli. Avete quarantacinque ore di tempo per ritrovarli. Ma la vostra ricerca durerà in eterno. Il nuovo agghiacciante psychothriller di Sebastian Fitzek.

Un pericoloso maniaco, detto il Collezionista di occhi, rapisce i bambini e li nasconde. Uccide la madre. Il padre ha quarantacinque ore a disposizione per scoprire il nascondiglio. Questo è il gioco. Quando l’ultimatum scade, la vittima muore. Ma l’orrore non finisce qui, perché al cadavere del bambino manca qualcosa: l’occhio sinistro. L’assassino però non vuole essere considerato un collezionista, ma un giocatore. E in questo gioco sinistro è intrappolato anche il reporter Alexander Zorbach, un ex poliziotto, narratore in prima persona, che man mano che la storia procede si rende conto che sta diventando sempre di più una pedina in un duello mortale. Il Collezionista di occhi finora non ha lasciato tracce. Ma improvvisamente compare una testimone misteriosa: Alina Gregoriev, una psicoterapeuta cieca, che sostiene di poter vedere nel passato dei suoi pazienti attraverso il semplice contatto fisico. E forse, ieri, ha avuto in terapia proprio il Collezionista di occhi… Con questo romanzo, Sebastian Fitzek, il più importante autore tedesco di psychothriller, dà vita alla sua seconda serie, senza voltare però completamente le spalle al passato: Il gioco degli occhi nasce proprio da Schegge, l’ultimo thriller della trilogia precedente. Si tratta di un passaggio lampo che prepara il lettore all’arrivo di questa grandiosa nuova invenzione in cui l’inizio è la fine di tutto.


 Recensione di Massimo Minimo
Un romanzo in cui la numerazione delle pagine procede al contrario meriterebbe di essere letto anche solo per questo motivo. Non vi basta? Allora sappiate che quando arriverete alla fine del libro tutto, in realtà, deve ancora cominciare. Se non vi ho ancora convinti a leggerlo, non mi resta che mandarvi a casa il crudele Collezionista di occhi, lui sa essere molto persuasivo!
Come forse avrete capito, il nuovo romanzo di Fitzek mi è davvero piaciuto. La narrazione dei fatti avviene dalla prospettiva del protagonista, Alexander Zorbach, ex poliziotto che, in seguito ad un “incidente” sul lavoro, ora fa il cronista di nera. Suo malgrado, si trova coinvolto nel folle gioco del killer insieme ad Alina Gregoriev, una fisioterapista cieca con il dono di “vedere” il passato delle persone attraverso il contatto fisico. Due personaggi memorabili che probabilmente ritroveremo in uno dei prossimi libri dell’autore, cui va il merito di tenere sempre alta la tensione narrativa.
Altro non aggiungo, ma ricordate che avete solo 45 ore e 7 minuti di tempo……



 Le recensioni sono personali, e noi non siamo dei critici ma dei semplici lettori. Aggiungendo commenti a questo post e facendo nuove recensioni aiuterete questo blog a bilanciare i giudizi. Grazie. 







3 commenti:

  1. Adoro Fitzek e questo nuovo thriller l'ho letteralmente divorato.
    Condivido quanto detto nella recensione di Massimo, ottimo thriller che ti prende per mano e ti accompagna in questa corsa contro il tempo alla ricerca dei bambini rapiti, con due personaggi delineati benissimo, anche se non particolarmente simpatici.
    Originale il movente che si scoprirà alla fine...
    Gran bel thriller ma il suo capolavoro rimane "Il ladro di anime", e questo non ci si avvicina proprio per la tensione e l'adrenalina...

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  2. Sebastian Fitzek è nato a Berlino nel 1971 ed è autore di numerosi thriller di grandissimo successo tradotti in tutto il mondo, tra cui Il ladro di anime, Il bambino, Schegge e La terapia, tutti usciti in Italia. Il gioco degli occhi nasce proprio da Schegge, l’ultimo thriller della trilogia precedente. Si tratta di un passaggio lampo che prepara il lettore all’arrivo di questa grandiosa nuova invenzione in cui l’inizio è la fine di tutto.Il libro è infatti numerato all'incontrario cosa che spiazza notevolmenete.Il gioco degli occhi parla di un maniaco chiamato dalla polizia Il collezionista di occhi perchè tutti i bambini che rapisce vengono trovati morti e prei dell'occhio sinistro.Il suo è un gioco perverso rapisce i bambini ma prima uccide la madre e da tempo al padre 45 ore e sette minuti per ritrovare i bimbi ancora vivi.E in questo gioco sinistro è intrappolato anche il reporter Alexander Zorbach, un ex poliziotto, narratore in prima persona, che man mano che la storia procede si rende conto che sta diventando sempre più una pedina in un duello mortale.Il maniaco non lascia tracce, ma improvvisamente compare una strana testimone Alina Gregoriev, una psicoterapeuta cieca, che sostiene di poter vedere nel passato dei suoi pazienti attraverso il semplice contatto fisico. E forse ieri, ha avuto in terapia proprio il Collezionista di occhi… Il romanzo tiene il lettore sempre in sospeso con frequenti colpi di scena anche se a momenti sono riuscita a individuare il colpevole. Stile narrativo assolutamente perfetto per uno psico-thriller che sicuramente gli appassionati del genere non si lasceranno sfuggire! Consiglio!

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  3. Un pericoloso maniaco ha escogitato un macabro gioco.Rapire un bambino,uccidere la madre e dare al padre 45 ore per trovarlo altrimenti allo scadere dell'ultimatum anche il piccolo verrà ucciso e gli verrà asportato l'occhio sinistro perchè lui è il Collezzionista di occhi.
    A dargli la caccia c'è Alexander Zorbach.Una folle corsa contro il tempo,adrenalina pura e 1000 colpi di scena che tengono incollato il lettore fino alla fine dove tutto ha inizio.
    Anche questa volta Fitzek centra in pieno il bersaglio.

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