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martedì, marzo 29

Recensione de VENERE PRIVATA di Giorgio Scerbanenco

A chi, cittadino di questo disperatissimo mondo, non abbia propensione al suicidio, non restano che due vie: o la completa distrazione o l'assuefazione. La vita è una droga, o la combatti con altre droghe o l'assumi fino in fondo." (Dalla prefazione di Luca Doninelli)






Titolo Venere privata
Autore Scerbanenco Giorgio
Prezzo di copertina € 9,50
Dati 2001, 252 p., brossura
Editore Garzanti Libri (collana Gli elefanti. Narrativa)

È il primo romanzo del ciclo di Duca Lamberti. L'autore fa partire dalle prime pagine l'indagine sui generis di Lamberti ed allo stesso tempo rivela gradualmente la vicenda personale del protagonista. Viene così disegnata la figura di un medico radiato dall'ordine e condannato a tre anni di carcere che ritorna alla vita quotidiana e l'affronta con uno spirito disincantato ma non corrotto. Duca applica la propria formazione scientifica all'indagine senza preconcetti. Forse proprio grazie a questo approccio egli riesce a toccare gli aspetti più intimi delle persone ed a visitare i luoghi (fisici e non) più torbidi delle azioni umane....


Diego Thriller ha detto:
Con Venere Privata inizia la storia raccontata da Scerbanenco del Duca Lamberti, ex medico radiato dall'albo perchè accusato di eutanasia. Dopo tre anni di carcere e senza un lavoro, accetta grazie al suo amico Carrua, commissario di polizia, di riabilitare, disintossicare dall'alcool, il figlio di un ricco industriale, Davide. Ventenne,, beve tutto il giorno e nonostante le botte e i tentativi del padre per farlo smettere, non riesce, anzi peggiora di giorno in giorno. Ma il padre non sa che dietro all' alcolismo di suo figlio, si nasconde una tragedia avvenuta un'anno prima, dove Davide si da la colpa di tutto....
Proprio con questa tragedia, il Medico Lamberti, aiutato dall'amico Carrua, inizia la sua avventura da investigatore.
Romanzo che non mostra affatto il peso dei 40 e passa anni!Per tutti coloro che cercano libri gialli intricati questo non è affatto il libro giusto, ma Scerbanenco come sempre riesce a raccontare una storia vera e senza eroi, con una trama lineare, senza colpi di scena ma che comunque riesce a non farti chiudere il libro, descrivendo una Milano nera, anni '60 assolutamente fantastica! 
Voto: 1 2 3 4 5


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