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domenica, marzo 6

RACCOLTO DI SANGUE di Sharon Bolton

La famiglia Fletcher si è da poco trasferita in un tranquillo villaggio del Lancashire con i tre figli, Tom di 10, Joe di sei e Millie di due. Il villaggio che sorge in mezzo alla brughiera è dominato da due chiese imponenti e ancorato ad antiche tradizioni religiose e bizzarri rituali, come il “raccolto di sangue”....







Titolo Raccolto di sangue
Autore Bolton Sharon
Prezzo di copertina € 19,50
Dati 2011, 453 p., rilegato
Traduttore Faimali M.
Editore Mondadori (collana Omnibus)

La famiglia Fletcher si è da poco trasferita in un tranquillo villaggio del Lancashire con i tre figli, Tom di 10, Joe di sei e Millie di due. Il villaggio che sorge in mezzo alla brughiera è dominato da due chiese imponenti e ancorato ad antiche tradizioni religiose e bizzarri rituali, come il “raccolto di sangue”. In quel luogo i Fletcher credono di trovare la serenità, ma ben presto sono costretti a ricredersi. Il giovane Tom sente strane voci provenire dal cimitero ed è ossessionato dalla misteriosa presenza di una ragazzina dalle sembianze mostruose e anche il giovane vicario del paese si accorge che dietro all’apparente tranquillità del villaggio si nasconde qualcosa di sinistro. La situazione precipita con il tentativo di rapimento della sorellina di Tom e il rinvenimento dei cadaveri di tre bambine del villaggio. Ad affiancare le indagini della polizia locale sarà una brillante psichiatra



Cristina Aicardi ha detto:
Atmosfere cupe in questo libro: un villaggio inglese di agricoltori, una vecchia chiesa appena riaperta e un cimitero cupo e tenebroso che restituisce i cadaveri di tre bambine scomparse misteriosamente anni addietro. Come ciò già non bastasse per la brughiera pare aggirarsi una strana e misteriosa figura che sussurra frasi al vicario del posto e pare farsi vedere solo da tre bambini che naturalmente abitano a ridosso del cimitero.
Ambientazione e atmosfere quasi gotiche per un libro che però risulta abbastanza noiosoin alcune parti e decisamente troppo lungo. Più volte invece della sensazione claustrofobica che l'autrice avrebbe forse voluto suggerire si viene pres da un po' di noia per la lentezza con la quale il libro procede.Poco approfondimento dei personaggi , anche se il vicario risulta tutto sommato simpatico.Non credo sia un libro che si farà ricordare.

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