Virgil era seduto sulla veranda a fumare la pipa. Di fronte a lui, su un tavolino, un pacchetto di Dalat, un bicchiere e una bottiglia di Nep Moi piena a tre quarti. Prima di sera sarebbe stata vuota, ci avrei giurato. Era invecchiato. C’era d’aspettarselo, non lo vedevo da una vita. Chissà, forse, ero invecchiato anch’io....
Cristina Aicardi ha detto:
Un eroe amaro, solo e ferito, ma mai rassegnato a perdere. Una dark lady affascinante e dal volto indefinibile. Una fuga da un branco di tagliagole decisi a tutto e, allo stesso tempo, una caccia incalzante a una preda che forse non esiste. Una pista che si snoda da un lato all'altro dell'Oceano Pacifico, fra ribelli, spie, mercenari, donne senza scrupoli e narcotrafficanti, in una cavalcata di citazioni cinematografiche, da Hitchcock e Leone a Tarantino e Rodriguez.
Sergio Biancardi, ex maggiore dei carabinieri ora contractor al servizio dell'Intelligence di Singapore è la migliore pistola in vendita nel sud-est asiatico; un giorno conosce Gloria , donna affascinante che si rivela un elemento di destabilizzante per la sua vita.Coinvolto suo malgrado in un omicidio e nella sparizione di un'ingente somma di denaro appartenente a dei narcotrafficanti,Sergio si ritrova ad essere cacciatore e preda allo stesso momento. Inizia qui una caccia che lo porterà a girare due continenti, nei luoghi che l'autore conosce molto bene per averci lungamente vissuto. Un grande romanzo di avventura,dove rivivono le immagini di grandi film ,tanto è vivida e partecipe la descrizione che l'autore ci dà.Una girandola di inseguimenti, false piste e combattimenti descritti con un linguaggio " minimalista", come direbbe Narciso, che deve essere al servizio della narrazione e non prevaricarla. ma comunque non privo di una certa ironia.Un libro nel quale il ritmo non cala mai, con un continuo cambio di scenari che coinvolgono ed affascinano .Trascinante.
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