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mercoledì, marzo 16

INTERVISTA a Patrick Fogli

Patrick Fogli, autore del nuovo libro NON VOGLIO IL SILENZIO scritto a quattro mani con il giornalista Ferruccio Pinotti, è nato a Bologna, dove vive tuttora, ed è ingegnere elettronico. È considerato dalla critica uno degli scrittori più interessanti e originali della narrativa italiana di oggi.Lentamente prima di morire è il suo primo libro e ha avuto un ottimo successo. Per Piemme ha pubblicato anche il thriller L’ultima estate di innocenza e il romanzo Il tempo infranto, sulla strage alla stazione di Bologna.
Leggi tutta l'intervista.....








Intervista realizzata da Massimo Minimo, grande sostenitore di questo blog, non chè scopritore di molte novità letterarie!


Massimo
Come nasce la collaborazione con Ferruccio Pinotti per scrivere "Non voglio il silenzio"?

Patrick
Ho conosciuto Ferruccio durante la preparazione de "Il tempo infranto". Da lì ci siamo tenuti in contatto. L'idea della storia è venuta durante uno scambio di SMS. Scriverla insieme è sembrato naturale.

Massimo
Prima "Il tempo infranto", romanzo sulla strage alla Stazione di Bologna, adesso questo libro sulle stragi degli anni 92/93. Coma mai la "svolta" verso argomenti così delicati?

Patrick
Faccio fatica a vederla come una svolta. In realtà ho sempre scritto quello che volevo raccontare. Mi piace raccontare le storie che non si raccontano, quelle che vorrei sentir raccontare. Cerco di scrivere di quello che vedo. La strage di Bologna fa parte, per forza, della vita di chi è nato e vive a Bologna, di chi c'era in quegli anni. E la stagione delle stragi del 92/93 è un dubbio che continuiamo a portare a spasso da troppo tempo. Per come sono fatto è abbastanza naturale che mi sia venuta l'urgenza di scriverci qualcosa. Questo non significa che ogni storia che scriverò da qui in avanti avrà legami così forti con la cronaca e la storia.

Massimo
Pensi che ci sia ancora molto da scoprire sulle stragi dei primi anni '90? Secondo te si arriverà mai a scoprire come sono davvero andate le cose?

PatrickSe parli di verità giudiziaria, ho molte speranze e altrettanti dubbi. Se ti riferisci alla verità storia, allora la risposta è un sì convinto. C'è molto da scoprire e molto da raccontare. E forse una cosa dipende dall'altra.

Massimo
Come ti sei documentato per scrivere questo libro?

PatrickCome è accaduto per il precedente. Sentenze, documenti, saggi, molti articoli di giornale dell'epoca e non solo. Avevamo molto materiale a disposizione e ci siamo stati sotto un bel po'.

Massimo
 Passiamo a domande di carattere più strettamente personale. Sei un ingegnere elettronico. Quando e come nasce la passione per la scrittura?

PatrickScrivo dagli anni del liceo. Banale, forse, ma è così. Sono un lettore molto forte e alla fine è arrivata la voglia di provarci. Poi, con molta pazienza, un bel po' di fortuna sono arrivato a pubblicare.

Massimo
Hai qualche autore di riferimento? Quali sono gli scrittori che leggi più volentieri?

Patrick
Leggo molto, come ti dicevo. E poca roba di genere. Ti dico i primi che mi vengono in mente. Cunningham, Rushdie, Cercas, Marias, Bolaño, Hoeg. Trovo bellissimo l'ultimo romanzo di Avoledo. Mi è piaciuto molto XY di Veronesi. Ma è una risposta d'istinto.

Massimo
Sull'edizione bolognese del "Corriere della Sera" tieni ogni tanto una rubrica di cinema. E' un'altra delle tue passioni il grande schermo?

PatrickAdoro il cinema. Una passione vecchissima e di cui non mi libero. Credo sia un altro dei motivi per cui mi è venuta voglia di scrivere storie.

Massimo
Hai già in "cantiere" un'altro libro?

PatrickDue, per la verità. Anche se una delle due storie sto per cominciare a scriverla. Ma non ti dirò di cosa parla nemmeno sotto tortura...

Massimo
Un libro che vorresti aver scritto tu?
PatrickSolo uno?Una casa alla fine del mondo, Michael Cunningham.



Grazie a Massimo Minimo per questa bella Intervista e naturalmente anche a Patrick Fogli per la disponibilità!



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